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DETENZIONE DI ARMI: PATTEGGIA 4 ANNI E 8 MESI GIUSEPPE CARAMANNO

Aveva in mano una pistola di calibro 6,45; dopo un inseguimento a piedi per il centro di Ribera fu arrestato dai carabinieri

Giuseppe Caramanno, pregiudicato riberese di 60 anni, ha patteggiato la pena di 4 anni e 8 mesi di reclusione per detenzione di armi. I fatti si svolsero lo scorso giugno a Ribera. I carabinieri di Ribera lo arrestarono in pieno centro. Era stato bloccato mentre era in possesso di una pistola calibro 6,35 con matricola abrasa e sette cartucce.

Nell’ambito dello stesso servizio era stato denunciato in stato di libertà un presunto complice, Carmelo Cuffaro Piscitello, di 40 anni, trovato in possesso di un taglierino. I fatti si svolsesro alle 22.30 nel centralissimo corso Umberto I, dove l’attenzione di una pattuglia guidata dal tenente Alessandro Vergine era stata attirata dalla confusione conseguente ad un’aggressione in corso ad opera dei due, ai danni di un riberese.

Caramanno e il presunto complice, alla vista dei militari, tentarono di dileguarsi, ma furono raggiunti a piedi nei vicoli adiacenti il luogo dell’aggressione e bloccati mentre tentavano di disfarsi delle armi, che poi sono state poste sotto sequestro. La vittima, che ha riportato lievi contusioni fu portata al pronto soccorso del Fratelli Parlapiano.

Caramanno è stato difeso dall’avvocato Massimo Ragusa. Pubblico ministero è stato Giovanni Lucio Vaira, il Gup Giuseppe Miceli. Il dispositivo è stato letto pochi minuti fa.

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