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DATAZIONE SACRA SINDONE, DUBBI SICILIANI

Non ci sono prove conclusive che la Sacra Sindone sia medievale. Nel 1988 fu effettuata una datazione radiocarbonica, da molti ritenuta il lenzuolo funebre di Gesù. Il risultato pubblicato sulla rivista Nature fu chiaro: la Sindone è medievale (1260-1390 d. C.). Fino ad ora, questa conclusione era stata ritenuta dalla maggior parte degli scienziati come una confutazione dell’autenticità del telo. Dall’incontro multidisciplinare tra sindonologi (Emanuela Marinelli e Tristan Casabianca), statistici (Benedetto Torrisi dell’Università di Catania) e data analyst (Giuseppe Pernagallo) nasce una nuova analisi, basata sui dati ufficiali e i dati grezzi (pubblicati per la prima volta in una rivista scientifica), e nuove conclusioni che dimostrano come la tesi pubblicata su Nature non fosse affidabile.

Di questo si discuterà il prossimo 23 maggio nell’aula magna del palazzo centrale dell’università di Catania. «La nostra analisi – afferma Benedetto Torrisi – prova che non c’è evidenza definitiva che la Sindone sia medievale» e oggi tale assunzione trova spazio e riconoscimento scientifico su Archaeometry, rivista edita per conto dell’Oxford Research Laboratory for Archaeology and the History of Art.

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