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“DA MURATORE INDIGENTE A MILIARDARIO”, LA STORIA DI CARMELO PATTI. TUTTE LE SOCIETA’ SEQUESTRATE PER 1.5 MILIARDI DI EURO (video)

La DIA di Palermo ha dato esecuzione ad un decreto di sequestro e contestuale confisca, emesso dal Tribunale di Trapani, Sezione Misure di Prevenzione, su proposta del Direttore nazionale della DIA, nei confronti degli eredi di Carmelo Patti, originario di Castelvetrano, deceduto il 25 gennaio 2016. Si tratta, spiegano gli inquirenti, di “un procedimento tra i più rilevanti nella storia giudiziaria italiana, che consentito di ricostruire la biografia e le fortune economiche del Patti, il quale si è reso protagonista di una parabola che da muratore indigente lo ha portato a diventare capitano d’azienda”.

Nella ricostruzione della biografia effettuata dalla Dia, si legge: “Il Patti, in possesso della sola licenza elementare, emigra da Castelvetrano per Robbio (PV) il 13 novembre 1960. All’atto della sua partenza versava in precarie condizioni economiche, non possedeva beni di sorta, svolgeva l’attività di muratore ed aveva tentato di avviare un’impresa, unitamente ad un altro socio, per la fabbricazione di bobine per autovetture FIAT che però non aveva avuto successo. Al suo arrivo a Robbio avviava un’attività nel settore dell’abbigliamento, con la costituzione di una società di fatto unitamente al padre Giovanni, ma anche questa attività imprenditoriale non aveva successo, e i due soci vennero dichiarati falliti”.

Il sequestro record dei beni della Dia di Palermo agli eredi del defunto Carmelo Patti, già proprietario della ex Valtur, abbraccia un mondo variegato di attività.

Il provvedimento di sequestro e contestuale confisca, 25 società di capitali (attive nel cablaggio di componenti elettrici per autovetture, nel comparto turistico-alberghiero, nel campo finanziario e nel settore immobiliare), quote in partecipazioni societarie, 3 Resort, 1 Golf Club, 400 ettari di terreno (ubicati nei comuni di Robbio (PV), Castelvetrano (TP), Campobello di Mazara (TP), Favignana (TP), Mazara del Vallo (TP), Marettimo (TP), Isola di Capo Rizzuto (KR), Ragusa e Benevento), 232 immobili (tra abitazioni, magazzini e opifici), un’imbarcazione in legno di mt. 21 denominata Valtur Bahia (iscritta nei Registri del Porto di Londra ed ora in disarmo, ormeggiata nel porto di Mazara del Vallo), rapporti bancari e disponibilità finanziarie in corso di quantificazione.

In particolare, sono interessate dal provvedimento le seguenti società:

le quote di partecipazione:

i villaggi turistici/alberghi e le strutture sportive:

Il valore di questi beni, ad ora, è stimato prudenzialmente in oltre 1,5 miliardi di euro.

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