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CULTURA, ENOGASTRONOMIA E TURISMO, MOTORI DEL TERRITORIO (fotogallery)

L’enogastronomia, l’accoglienza, la cultura, l’arte e l’unicità del territorio siciliano devono essere elementi strategici per l’economia siciliana.

Non sempre chi ha compiti di governo è cosciente di ciò. Spesso lo è con le parole, ma non con i fatti. A Gibellina, con la seconda edizione di “Scirocco Wine Fest”, hanno messo in campo i fatti, hanno innalzato l’asticella della qualità con un progetto che mette insieme risorse pubbliche e private, ed ore puntano ad incentivare il turismo, l’arte, la cultura e l’enogastronomia, dando lustro alla Sicilia nel mondo.

Come confermano studi e dati recenti, nella top ten dei punti di forza dell’offerta turistica, le prime posizioni sono occupate da cortesia e ospitalità, ma anche dalla qualità del cibo, il rispetto per l’ambiente, l’offerta culturale, la pulizia del luogo e l’arte. Tutte queste cose “Scirocco Wine Fest” le possiede e il risultato eccezionale in termini di presenze e di recensioni, inducono gli organizzatori a puntare su questa mic vincente che da quelle parti si esprime con grande naturalezza.

Gibellina per quattro giorni è stata territorio di accoglienza, confronto e dialogo tra culture diverse. L’azione condotta con spirito manageriale dalle Cantine Hermes Tenute Orestiadi, con la preziosa collaborazione dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Salvatore Sutera e con l’esperienza maturata sul campo degli eventi culturali dall’assessore Tanino Bonifacio, ha permesso di mostrare al mondo un evento di grande qualità, che ha saputo cogliere l’aspetto della tradizione tipico delle vecchie sagre, innestando una organizzazione di grande livello e una selezione di eventi culturali, di intrattenimento e spettacolo di livello elevato.

Il resto lo ha fatto la proposta enogastronomica, l’accoglienza e il desiderio del territorio, che si poteva toccare con mano, di crescere con la condivisione e l’unità d’intenti.

Giuseppe Recca

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