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Cga ammette nella “white list” società di Ribera

Il Consiglio di Giustizia Amministrativa ha ammesso la società ISB che si occupa di frantumazione di inerti, alla White List, cioè l’elenco delle società legittimate a contrarre con la Pubblica Amministrazione, ed ha escluso il condizionamento mafioso.

La richiesta di iscrizione era stata respinta dal Ministero dell’Interno in considerazione di presunti rapporti parentali dei soci e dell’amministratore con soggetti controindicati. In particolare, la motivazione del diniego si incentrava intorno ai presunti rapporti che legherebbero l’amministratore della società con la famiglia mafiosa Capizzi di Ribera.

La società aveva impugnato il predetto provvedimento di diniego dinanzi al Tar Sicilia, che ha però rigettato l’istanza di sospensione cautelare.

La società ha presentato ricorso in appello cautelare dinanzi al Cga, con il patrocinio degli avvocati Girolamo Rubino e Massimiliano Valenza, ottenendo la sospensione degli effetti del provvedimento del Ministero dell’Interno.

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