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BUSTA CON PROIETTILE PER PROCURATORE DI AGRIGENTO

Un proiettile militare e una minaccia che non lascia dubbi: «Zecca, sei nel mirino…». L’obiettivo è il procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio, che ha indagato sul ministro Matteo Salvini per il caso della Diciotti.

La minaccia è arrivata al magistrato con una busta che riporta il simbolo di Gladio, l’organizzazione paramilitare clandestina vicina all’ultradestra. In un foglio, scritte con pennarello nero, altre frasi intimidatorie. La Procura di Caltanissetta ha aperto un’inchiesta. . Patronaggio non ha voluto rilasciare nessuna dichiarazione, riservandosi di decidere nelle prossime ore. In Prefettura ad Agrigento, ieri pomeriggio, convocato dal prefetto Dario Caputo, si è tenuto un Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Adesso non sono escluse ulteriori misure di protezione per il magistrato

Patronaggio, che ha ricevuto varie solidarietà compresa quella del M5S, del Csm e dell’Associazione nazionale magistrati, potrebbe essere finito nel «mirino» per avere mosso i primi passi sul caso della Diciotti, foglio in cui era avvolto il proiettile non ci sono infatti riferimenti diretti all’inchiesta su Salvini.

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