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BRUNO NERI: “I CONTAGI IN SICILIA VERSO L’AZZERAMENTO. ADESSO SONO POSITIVI 3 SOGGETTI SU 1000 TAMPONI

L'ing. Bruno Neri

Giunti, finalmente, all’inizio della vera e propria Fase 2 (quella iniziata il 4 Maggio era solo una timida prova generale) è il momento di rifare il punto e, come al solito, arrischiare qualche previsione. Lo fa per il Corrieredisciacca l’ingegnere Bruno Neri, giunto al suo terzo apporto sulle previsioni (sia a carattere nazionali e nella nostra Siclia) che si sono rivelate aderenti a quanto poi confortato con la realtà dei dati man mano maturati nel periodo preso in considerazione. Con l’intervento odierno, siamo al terzo appuntamento che possiamo definire Coromavirus Fase 2.1

L’ingegnere Bruno Neri, di Sciacca, è docente di Elettronica presso Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa. E’ stato componente dello staff di tecnici sul disastro della nave Concordia per la parte civile e attualmente è impegnato in un complesso studio che riguarda gli effetti della meditazione tibetana sulle attività cerebrali con la partecipazione di meditatori in ritiro da diversi anni all’interno dei monasteri tibetani in India.

Filippo Cardinale

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Giunti, finalmente, all’inizio della vera e propria Fase 2 (quella iniziata il 4 Maggio era solo una timida prova generale) è il momento di rifare il punto e, come al solito, arrischiare qualche previsione.

Partiamo, come al solito, dalla situazione nazionale per la quale due settimane fa avevamo previsto un andamento convergente verso lo zero nella settimana in corso. Come si vede in Fig.1, le previsioni finora sono state perfettamente rispettate e i dati rilevati sono molto prossimi alla retta a tratteggio che rappresenta le proiezioni. Questo significa che, al momento, non è intervenuto alcun effetto tale da modificare le dinamiche del contagio. In altri termini: possiamo tirare un sospiro di sollievo in quanto i temuti effetti dell’allentamento del lockdown, per vedere i quali bisognava attendere due settimane, finora non ci sono stati, l’andamento continua a puntare verso lo zero con la stessa velocità osservata 2 settimane fa e anche la soglia psicologica di 500 nuovi contagi è stata superata in discesa.

Un’altra nota positiva giunge dall’osservazione della Fig. 2 nella quale sono riportate tre grandezze: il numero di tamponi diviso 10, il numero di nuovi contagi e la percentuale di tamponi positivi. Due sono le cose che saltano immediatamente all’occhio: la prima è che, nonostante il numero di tamponi continui a crescere, sia pure lentamente, il numero di contagi continua a calare in maniera decisa. La seconda viene messa chiaramente in risalto dalla linea grigia che riporta la percentuale di tamponi positivi, scesa dal 25% circa della settimana 18-25 Marzo all’1,4% attuale, segno evidente che l’epidemia è in una chiara fase di contrazione. Se poi si tiene conto del fatto che oltre il 50% dei contagi provengono da due sole regioni, Lombardia e Piemonte, si può cominciare a guardare il futuro con un po’ di ottimismo in più, specialmente nelle Regioni del Centro-Sud che presentano condizioni decisamente più favorevoli.

 VENIANO, QUINDI, ALLA SICILIA.  Come abbiamo già detto in passato, le previsioni sono molto più facili sui grandi numeri che non in situazioni come quella Siciliana nella quale, per fortuna, i numeri sono quasi 30 volte inferiori a quelli della Lombardia e oltre 60 volte inferiori a quelli dell’intero territorio nazionale. Ciononostante la proiezione fatta due settimane fa nella quale si prevedeva, nella settimana appena conclusasi, un azzeramento dei contagi o una loro riduzione a poche unità, in buona parte si è avverata, come si può vedere in Fig. 3.

 

Anche se l’obiettivo, più che altro psicologico, di zero contagi non è stato raggiunta, da quattro giorni si registrano meno di 10 nuovi contagi al giorno. Ma quello che è ancora più interessante, trattandosi di un parametro mediato su 7 giorni e, quindi, meno soggetto a fluttuazioni aleatorie, è il fatto che, nonostante il numero di tamponi elevato, tra 2000 e  3000 al giorno, i nuovi contagi continuino a diminuire e la percentuale di tamponi positivi (linea arancione) è diminuita di circa 40 volte, dal 14% del 25 Marzo allo 0.3% di oggi: significa che, mediamente, per trovare 3 positivi bisogna fare ben 1000 tamponi, una percentuale 4 volte più piccola della media nazionale.

Ma quello che è ancora più interessante, trattandosi di un parametro mediato su 7 giorni e, quindi, meno soggetto a fluttuazioni aleatorie, è il fatto che, nonostante il numero di tamponi elevato, tra 2000 e  3000 al giorno, i nuovi contagi continuino a diminuire e la percentuale di tamponi positivi (linea arancione in Fig.4) è diminuita di circa 40 volte, dal 14% del 25 Marzo allo 0.3% di oggi: significa che, mediamente, per trovare 3 positivi bisogna fare ben 1000 tamponi, una percentuale 4 volte più piccola della media nazionale.

Figura 4 numero numero di tamponi / % positivi in Sicilia

 

Conclusioni.

Le osservazioni delle ultime due settimane indicano che non si è verificato, al momento, alcun effetto significativo sulle dinamiche dell’epidemia ascrivibile all’allentamento del lockdown iniziato il 4 Maggio. Infatti, le proiezioni di due settimane fa relative all’intero territorio nazionale sono state ben rispettate e si continua a viaggiare verso l’azzeramento dei nuovi contagi con la stessa velocità di prima. Ciononostante, a causa della forte disomogeneità degli indici tra una regione e l’altra, è ragionevole attendersi che l’azzeramento venga registrato nei prossimi giorni a macchia di leopardo in alcune regioni, ma tarderà ancora a toccare le regioni del Nord Ovest.

Per quanto riguarda la Sicilia i nuovi contagi si sono ridotti ormai a casi sporadici e l’attuale percentuale di soli 3 positivi su 1000 tamponi lascia ben sperare che l’attuale tendenza prosegua anche nei prossimi giorni.

Bruno Neri

 

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