Site icon Corriere di Sciacca

ACQUA TROPPO CARA, MOBILITAZIONE MONDO AGRICOLO DI SCIACCA E HINTERLAND

Si mobilitano le organizzazioni agricole ed i comitati di agricoltori della zona di Sciacca. Domani sera si riuniranno in assemblea e oggi hanno chiesto un incontro con le autorità regionali per discutere della problematica relativa agli aumenti del beneficio Irriguo da 20 a 85 euro e degli aumenti del costo dell’acqua per usi irrigui con richiesta di somme a conguagli e suppletivi da importi ritenuti insostenibili e retroattivi.

Le organizzazioni agricole della provincia di Agrigento coinvolte sono COPAGRI, Confragricoltura, UCI, CIA, UNSIC e Comitati Spontanei di Agricoltori. Nel loro appello alle autorità regionali di governo, ma anche alla deputazione, sottolineano che la loro richiesta arriva al culmine di diverse e numerose iniziative, promosse unitariamente dalle organizzazioni di categoria, da sollecitazioni da diversi fronti e da diverse amministrazioni comunali, in particolare della zona del Riberese e del Saccense. Tutti gli incontri ai vari livelli, con la presenza dei direttori e dei commissari del consorzio di bonifica che si sono avvicendati in questi ultimi anni, non sono andati oltre all’elencazione delle molteplici problematiche e di un calcolo sterile e puramente economico e di bilancio.

“Oggi a distanza di circa 8 anni – dice Nino Indelicato – emerge, con forza, tutta l’inadeguatezza e tutta la problematica insoluta con in testa il costo dell’acqua per usi irrigui”. L’incontro è chiesto, in particolare, al Presidente della Regione, al Presidente dell’ARS, all’Assessore all’Agricoltura, all’Assessore al Bilancio, ai Presidenti e ai componenti della 3° e 2° Commissione, Attività Produttive e Bilancio e ancora, alla deputazione del territorio, a tutti i gruppi politici presenti all’Assemblea Regionale e alle organizzazioni agricole regionali.

“Gli agricoltori, oggi purtroppo, non sono nelle condizioni economiche di fare fronte agli aumenti del costo dell’acqua per usi irrigui e della bonifica – dicono le organizzazioni professionali agricole – così come già previsto e messo a riscuotere nel corso del 2019. Occorre entrare nel merito dell’articolata problematica, partendo dai costi per capire in maniera appropriata e concreta quale è la risposta da dare agli agricoltori”.

Chiamati in causa anche i sindaci ed i consigli comunali del comprensorio, chiamati ad approvare un ordine del giorno per dare forza alle richieste degli agricoltori.

Exit mobile version