ABUSI SESSUALI E PROSTITUZIONE DI 14ENNE, A PROCESSO IN 5 COMPRESA LA MADRE

SIMBOLICA GIUSTIZIA AGENZIA BETTOLINI (Agenzia: DA RACHIVIO) (NomeArchivio: PAV-G1ig.JPG)

Il giudice ha rinviato a giudizio Pietro Civello, di 63 anni, di Gibellina, e Vito Sansone, di 43 anni, di Menfi. Mentre con il rito abbreviato saranno processati i menfitani Calogero Friscia, di 25 anni, e Vito Campo, di 69, oltre alla mamma della ragazzina.

La vicenda riguarda i presunti abusi sessuali, a Menfi ed a Gibellina,  cui vittima è una minore quattordicenne. Secondo le investigazioni, fu costretta a subire rapporti sessuali con il consenso della mamma che l’avrebbe accompagnata dai clienti per consumare le prestazioni sessuali ottenendo in cambio cifre tra le 30 e le 200 euro. Addirittura, questo denaro sarebbe andato anche «a compensazione» di debiti contratti dalla madre. È questa la ricostruzione operata dai carabinieri della compagnia di Sciacca.

Un’indagine che parte da un posto di blocco dei  carabinieri a dicembre del 2017. Sulla statale 624, in territorio di Sambuca,in piena notte, i militari hanno fermato un’auto, a bordo della quale vi erano Civello e la ragazzina. I carabinieri, insospettiti dalle dichiarazioni rese dall’uomo e per la presenza dell’adolescente, con la quale non aveva alcun legame di parentela, decisero subito di approfondire, accompagnando i due presso la stazione dei carabinieri di Menfi. Da qui la triste evoluzione delle indagini fino a ipotizzare il reato di prostituzione e abusi sessuali sulla minorenne.