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ZAPPIA: “Si intravede la luce in fondo al tunnel. Calano i contagi e i ricoveri. La vaccinazione scudo essenziale”

PROVINCIA DI AGRIGENTO. Di Filippo Cardinale

Il commissario straordinario dell’Asp di Agrigento, Mario Zappia, inizia ad intravedere la luce in fondo al tunnel epidemico. Il “pachiderma”, cioè la curva epidemica, si sta gonfiando con un buon ritmo negli ultimi periodi. Come un obeso la cui dieta fa effetto, e salendo sulla bilancia la cifra che legge è la prova che il corpo snellisce. Al 22 settembre, i contagiati in provincia di Agrigento sono scesi sotto la soglia di 500, precisamente 491. Solo 10 giorni fa erano più del doppio: 1.075

Così come, buone notizie arrivano dalle ospedalizzazioni da Covid: 29 soggetti sono ricoverati al 22 settembre. Sempre 10 giorni fa erano 45. I posti letto nei reparti Covid degli ospedali di Ribera e Agrigento si svuotano e ciò permette un sensibile calo di pressione al personale medico e infermieristico.  Al Fratelli Parlapiano di Ribera sono ospedalizzati 3 soggetti ( 1 in medicina covid, 2 in terapia intensiva), al San Giovanni di Dio sono ricoverati 20 soggetti in medicina covid.

La lunga e corposa ondata estiva sembra abbia perso la sua potenza e adesso, grazie al gran numero delle vaccinazioni, il peggio è alle spalle.

Le vaccinazioni hanno ripreso un buon andamento attestandosi su una media di 2.000 somministrazioni quotidiane. Tutti i Comuni agrigentini superano la fatidica cifra dell’80%, solo 4 sono ancora sotto il 75%, Palma di Montechiaro, Ravanusa, Licata e Cattolica Eraclea. In queste ultime realtà si è messa in campo una capillare attività sinergica che sta alzando sensibilmente la percentuale evitando provvedimenti restrittivi e traguardando il 75%.

“La provincia di Agrigento è al primo posto in Sicilia come prime dosi somministrate con l’80,62%, mentre come immunizzazioni siamo al 75,38%”. Sono risultati che premiamo lo sforzo di tutto il personale sanitario e delle associazioni di volontariato, ma anche delle attività di vaccinazioni di prossimità.

E’ anche tutto pronto per la somministrazione della terza dose per le fasce over 80, per i soggetti fragili. “Abbiamo già l’elenco sulla scorta del quale ci stiamo attivando”, spiega Zappia.

Zappia conclude raccomandando, senza stanchezza, l’importanza delle vaccinazioni ma anche ricordando la drammaticità degli effetti della pandemia: 4.705.111 morti nel mondo, 130.310 in Italia, 341 nella nostra provincia.

 

 

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