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ZANZARE IN OSPEDALE, LOTTA DURA SENZA PAURA DEI FAMILIARI ARMATI… DI RACCHETTE ANTIZANZARE

L’ospedale di Sciacca è invaso dalle zanzare, in ogni reparto. Ovviamente anche al pronto soccorso, luogo assai delicato e nevralgico. Le attese dei pazienti sono lunghe a causa del personale ridotto, ma anche per l’esubero di codici bianchi che infoltiscono le file.

Arrivano i pazienti, spesso sistemati nel corridoio sopra le barelle. C’è sofferenza, attesa, preoccupazione, anche caldo. Ma la lotta contro le zanzare è davvero fastidiosa, dura, insopportabile. Non solo per chi attende di ricevere assistenza medica, ma anche per i pazienti. C’è chi lotta contro le zanzare con armi classiche, fogli di carta, qualche ciabatta. Ma ieri pomeriggio un familiare si è attrezzato con armi tecnologicamente più avanzate: la racchetta antizanzare. Quel micidiale attrezzo, venduto per lo più dai cinesi, che frigge i fastidiosi insetti senza scampo.

Certo che chi si reca al pronto soccorso per accompagnare un familiare e porta con se la racchetta insetticida sa bene in che stato si trova l’ospedale, sotto il dominio delle zanzare. Nella foto è evidente il paziente sulla barella nel reparto del pronto soccorso e il familiare che, attrezzato di racchetta,  un autentico soldato,  che va all’attacco del nemico. Tra sofferenze e improperi di chi attende da ore, spicca il tipico rumore della scarica elettrica della racchetta. Segno è che vi è una zanzara in meno. Ma la lotta è dura e il familiare ha un lungo pomeriggio da sfruttare per annientare gli stormi di zanzare.

Filippo Cardinale

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