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VISITARE I DEFUNTI IN UN DEGRADO CHE SI PROTRAE SENZA SOLUZIONE (FOTO E VIDEO)

All’ombra de’ cipressi e dentro l’urne, confortate di pianto è forse il sonno della morte men duro? Un punto di domanda segna l’inizio del carme Dei Sepolcri di Ugo Foscolo. Alla domanda del Foscolo viaggia in parallelo e senza indugio il sentimento di rabbia e  sdegno dei familiari e parenti che sono costretti a rivolgere una preghiera ai loro cari defunti e riporre qualche fiore in condizioni indecenti causa di un degrado che domina il cimitero da tempo.

Non è certo tale condizione che rende il sonno della morte men duro. Anzi, l’incuria, il mancato rispetto e decoro per un luogo tanto sacro, rendono il momento delicato della visita ai propri defunti pieno di sentimento di sdegno.

E’ mai possibile che il cimitero debba essere mortificato da una mancata pulizia, da un inesistente mantenimento del decoro che offende non solo l’eterno riposo ma chi si raccoglie in preghiera.

Tante segnalazioni ci giungono in redazione, compresa quella di stamattina corredata da foto e video. Sono foto che rappresentano lo stato di degrado in cui versa il cimitero. Foto che i nostri lettori ci inviano insieme ad un sentimento di rabbia poiché nella nostra città non si riesce a garantire una qualità della vita con un livello soddisfacente.

Era stato preannunciato una pulizia, ma le parole volteggiano nell’aria come le foglie attraversando già parecchio tempo da quando sono state proferite. Sono foto che non sono “sbandierate” nel diario quotidiano di chi vuol trasmettere un’efficienza che nella realtà non c’è. Nella nostra città manca anche la gestione della normale amministrazione.

Filippo Cardinale

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