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Violenza sessuale: arrestato insulta giornalisti su Fb. E così rende pubblico il suo nome

foto franco silvi violenza sulle donne

MAZARA DEL VALLO. Si scaglia contro i giornalisti che hanno scritto dell’orrenda vicenda di violenza sessuale nei confronti di una ragazza. Uno dei quattro ragazzi posta sul suo profilo Facebook critiche ai giornalisti. Difende lui e attacca la stampa. Il tutto rivelando di fatto anche la sua identità.

Due giorni due dei quattro ragazzi sono stati arrestati dai carabinieri, a Campobello di Mazara, per violenza sessuale su una 18enne. Giuseppe Titone, 20 anni, uno dei due giovani ai domiciliari, insulta i cronisti che hanno raccontato la vicenda: “State facendo di tutto per infangare il mio nome, ne state dicendo di tutti i colori…Sapete soltanto giudicare senza nemmeno conoscere la verità, mi avete tirato in mezzo senza che abbia fatto niente. La ragazza era a conoscenza di tutto! Non c’è stata nessuna violenza ! Nessuno abuso! Niente!”

A finire in carcere sono stati due cugini di 23 e 24 anni, di Marsala, mentre ai domiciliari, oltre a Titone, è stato posto anche un altro ragazzo di 21 anni. Per tutti l’accusa è di violenza sessuale di gruppo aggravata. Un minorenne è indagato a piede libero.

La vicenda è anche tristemente nota perché il padre della diciottenne inizialmente aveva difeso i quattro arrestati definendoli dei “bravi ragazzi” che avrebbero aiutato la figlia perché era ubriaca. Successivamente ha creduto al racconto della ragazza sostenendola nella sua decisione di denunciare tutto ai carabinieri.

Lunedì prossimo sono fissati gli interrogatori davanti al gip del Tribunale di Marsala, Riccardo Alcamo.

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