Non ci sarebbe bisogno di scrivere parole. Le foto sono eloquenti, sono quadri che descrivono uno stato d’animo di delusione e la constatazione che Sciacca offre poco per quanto riguarda i servizi. Una coppia di turisti, oggi pomeriggio, ha potuto “ammirare” la villa comunale da dietro i cancelli, rigorosamente chiusi. In una città turistica, il giardino storico, la villa comunale, è succube degli orari d’ufficio. E in piena estate diventa difficile visitare la villa comunale, guardare il panorama verso il mare, le oche, la vegetazione, i secolari alberi.
La coppia spiega al figlioletto che dentro ci sono le oche. Ma essendo Sciacca una città “turistica”, bisogna imbattersi a sorprese amare di ogni genere. Una villa comunale in centro che può essere meta anche di passeggiate serali. Ma è chiedere troppo! Giusto ieri abbiamo pubblicato una lettera di lamentela da parte di una coppia di turisti torinesi.
Non è bello per noi pubblicare lamentele, ma non possiamo fare a meno quando si tratta di casi eclatanti. Chissà la delusione del bimbo sul passeggino che voleva vedere la villa comunale e giocare un pò con le oche. Chissà la delusione dei genitori che magari si chiederanno in che città turistica sono finiti. La coppia, all’inizio, ha immaginato di sbagliare il cancello. Poi si è resa conto che ambedue erano chiusi.
Le foto sono state scattate oggi pomeriggio dagli amici de Le Foto di Sciacca. Il profilo su Facebook ha lo scopo di illustrare le bellezze di Sciacca, ma stavolta è davvero difficile chiudere gli occhi.
Filippo Cardinale
