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VIGILANZA SPIAGGE, LA GIUNTA VALENTI SULLA SCIA DI QUELLA DI DI PAOLA

Negli ultimissini anni la vigilanza sulle spiagge, attraverso la presenza di bagnini, ha cambiato aspetto. Anche economico, perchè prima c’era il contributo della Provincia, poi nulla. Il Comune ha dovuto spremere le meningi e alcune soluzioni sono state adottate. Soluzioni che hanno sensibilmente modificato in meglio il sistema di salvataggio assicurato lungo il litorale.

L’ex assessore Gaetano Cognata osserva come “sul tema della vigilanza spiagge, l’amministrazione Valenti sta continuando il cammino iniziato dalla precedente amministrazione Fabrizio Di Paola”.

L’ex assessore ricorda di “aver invertito, con uno specifico indirizzo e con il lavoro egregio della Polizia Municipale, il modo di concepire tale servizio ormai non a passo con i tempi e troppo costoso”.

Prima delle novità apportate dall’ex assessore Cognata, il Comune circa 90.000 euro per 4 postazioni. Numero di postazioni non bastevole a coprire tutto il territorio. La gestione era affidata in appalto a delle ditte che svolgevano il servizio per circa 60 giorni.

Tutto cambia dal 2015, dopo un attento studio delle possibilità normative e con il lavoro del Comando di Polizia Municipale. “La vigilanza spiagge- ricorda Cognata-  è stata affidata tramite bando a delle associazioni di volontariato che avevano i requisiti previsti dalla legge. Con tale sistema la città ha risparmiato circa 35000- 40000 anno ed ha ottenuto sempre più postazioni (di cui almeno una dotata di sedia JOB), fino ad arrivare a sette.

“Quando si dice soldi non ce ne sono bisogna anche pensare a modificare il modo in cui si pensa e quello del servizio salvataggio spiagge è secondo me un ottimo esempio”, sottolinea Cognata, togliendosi qualche sassolino dalle scarpe: “Se vogliamo ricordare una piccola nota politica qualcuno dell’opposizione all’amministrazione Di Paola e oggi maggioranza dell’attuale amministrazione aveva criticato questa apertura alle associazioni. Sarei curioso di sapere cosa ne pensa oggi”.

“Per fortuna allora fu presa questa scelta che ha consentito un risparmio di tanti soldi pubblici e un maggiore controllo dei nostri litorali. La città è stata definita più turistica e accogliente di tante altre che in quegli anni iniziavano a non garantire tale servizio”, conclude Cognata.

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