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VIADOTTO OVIDIO, E’ STATO MAI FATTO UN MONITORAGGIO ? (fotogallery)

Lo scorso 21 maggio abbiamo pubblicato un reportage che riguarda il viadotto Ovidio di Sciacca, nevralgico collegamento viario tra la Perriera e il centro della città. La sua edificazione risale a diverse decine di anni fa e sfiorerebbe i 50 anni. Il cemento armato ha un suo limite e il ferro, col tempo, si arrugginisce, provocando lacerazioni nel cemento.

Il viadotto proprio a maggio fu alla ribalta per il crollo di uno dei pali della pubblica illuminazione (poi tolti tutti e sostituiti con lampade laterali). Non è dell’Anas, nè della provincia, ma del Comune, al quale compete la relativa manutenzione. Sappiamo molto bene che l’ente da sempre non presta le dovute attenzioni ad infrastrutture, a meno che non si verifichino incidenti, com’è successo per il viadotto Cansalamone, anch’esso comunale. Fare dunque la manutenzione è stato dunque un probleme per gli elevati costi.

Ma la sicurezza dei cittadini è priorità. Dal maggio scorso, dopo la nostra pubblicazione corredata da articoli, non è stato fatto nulla per verificare lo stato in cui si trova il viadotto Ovidio, pur trattandosi di un tema che riguarda la sicurezza di tutti.  Magari se sono programmati interventi manutentivi o se si ha intenzione di avviarli. Certamente, non è sufficiente solo uno sguardo da parte di qualche tecnico, nè qualche volo di drone.

Noi pubblichiamo per la seconda volta il reportage. Scripta manent.

Lo scorso maggio abbiamo scattato alcune foto sotto il viadotto per riprendere i piloni e le travi. Dimostrano, senza alcuna fatica, la corrosione del tempo. Pezzi di cemento armato staccati, ferri dei piloni e delle travi a bella vista e arrugginiti.

Sarebbe il caso che il Comune effettuasse un serio monitoraggio e comunicasse ai cittadini lo stato del viadotto, dal punto di vista della pubblica sicurezza.

Filippo Cardinale

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