Sarebbe già arrivata ieri al Comune, con Pec, la relazione della società ingegneristica incaricata di effettuare le verifiche strutturali del viadotto Cansalamone al fine di una riapertura al traffico veicolare a senso unico alternato.
La relazione sarebbe corposa, circa 130 pagine e la conclusione, almeno in questa fase, indicherebbe un nulla osta alla riapertura limitata. La prima fase è servita a paragonare tutte le misure attuali del ponte con i progetti originari. Tale misurazione, secondo indiscrezioni, sarebbe incoraggiante e non indicherebbe controindicazioni alla riapertura col senso alternato.
Una seconda fase di studio è in corso e sarebbe incentrata sulla simulazione di eventi sismici in fase dinamica e gli effetti sull’attuale stato del viadotto. Dunque, almeno fino ad oggi, le verifiche stanno procedendo con il profilo della fattibilità della riapertura del traffico in modo limitato.
Lo scorso 21 aprile i tecnici che fanno parte dell’associazione temporanea di professionisti chiamata ad esprimere un parere hanno effettuato dei sondaggi attraverso un mezzo meccanico che ha operato, con un cestello, dal centro della carreggiata del viadotto chiuso. Sondaggi seguiti dall’assessore ai Lavori Pubblici, Giuseppe Neri, che è particolarmente concentrato su questo intervento, ritenuto dallo scorso anno una priorità dall’Amministrazione comunale.