Con la “scinnuta” della Madonna del Soccorso dall’altare per essere posizionata nella pesantissima vara, inizia la quindicina che porta alla partecipata e sentita processione in onore della Madonna del Soccorso. Sempre emozionanti e suggestivi i preparativi a cui partecipano tantissimi fedeli.
E’ la prima processione di don Giuseppe Marciante nel suo ruolo di arciprete di Sciacca. Una processione seguita da migliaia di fedeli e che emoziona sempre in modo profondo. La processione della Madonna del Soccorso sarà inserita all’interno del “REIS ” (Registro delle Eredità Immateriali della Regione Siciliana). Si tratta di un “Libro delle Celebrazioni, Feste e Pratiche Rituali”, istituito presso l’Assessorato Regionale ai Beni Culturali ed Ambientali e Identità Siciliana. E’ stato l’arciprete don Giuseppe Marciante – a margine della cerimonia liturgica svoltasi nella serata del 05 gennaio, ed officiata dall’Arcivescovo di Agrigento, Cardinale Francesco Montenegro- a comunicare al massimo esponente della chiesa agrigentina, l’avvio delle procedure relative alla richiesta di inserimento.
Lo scorso 5 gennaio, l’arcivescovo di Agrigento, cardinale Francesco Montenegro, ha benedetto, nel corso di una funzione religiosa a Sciacca, nella basilica della Madonna del Soccorso, delle 17 mattonelle in ceramica artistica realizzate dai ceramisti saccensi ceramica.
Le mattonelle indicano le diciassette stazioni della processione della Madonna del Soccorso, patrona di Sciacca, che saranno collocate lungo il suo tradizionale percorso del centro storico, impreziosendolo. Ecco la denominazione delle fermate ritratte nelle mattonelle in ceramica: “Porta di Mare”, “Dello Sperone”, “Domenico D’Agostino”, “Monastero dello Spasimo”, “Steripinto”, “Benedizione dei campi e dei viaggiatori”, “San Vito”, “San Francesco Di Paola”, “Della liberazione dalla peste”, “Della maestranza grande”, “Orfanotrofio”, “Paolino Gulino”, “Dell’incoronazione”, “Benedizione quartiere Marinai”, “arciprete Andrea Falanga”, “Del riposo”, “Del rientro”.
