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VERDESCHE IN RIVA ALLA FOGGIA, NON E’ LA PRIMA VOLTA. ATTRATTE DA PARTICOLARI ODORI? (fotogallery)

Larga chiazza oleosa vista fotofrafata col drone ago 2018

Il caso delle due verdesche- appartenenti alla famiglia degli squali- che si sono inoltrate lo scorso 14 agosto all’interno nel breve tratto di mare protetto dai frangiflutti, alla Foggia, non è singolo. Il 2 dicembre del 2016, una verdesca è entrata nello specchio di mare alla Foggia, proprio nello stesso luogo, all’interno della stessa area. Le  foto sonoè di Santo Tornetta e si riferisce a quella data.

Lo scorso 31 maggio, invece, sulla battigia della spiaggia di Borgo Bonsignore, Mimmo Macaluso ha ritrovato e fotografato la carcassa di una verdesca. La morte, certamente, causata da uno scontro tra predatori, verosimilmente con un pesce spada. La carcassa aveva la spada infilzata. Anche questo segna un “mondo” strano, ormai mutato. Solitamente è il pesce spada ad essere vittima dello squalo. Il caso di Borgo Bonsignore evidenzia il contrario.

Ma al di là dei fatti di cronaca, bisogna comprendere meglio il fenomeno accaduto già due volte alla Foggia. La domanda da porsi è come mai così frequentemente le  verdesche sono giunte quasi sulla battigia. Perché per due volte sono riuscite ad entrare nel piccolo specchio di mare protetto da frangiflutti? Che la verdesca popoli il Mediterraneo non è una novità e gli avvistamenti sono frequenti. Ma infilarsi in quel luogo è davvero un’incognita.

Ma ciò che ci appare strano è che, magari sarà un caso, l’approdo della verdesca (sarebbero state due) alla vigilia di Ferragosto coincide con grossi sversamenti di reflui lungo la costa. Le foto pubblicate, messe a nostra disposizione da Daniele De Filippi, mentre quelle riprese dall’alto da Luca Rappa, documentano una larghissima macchia oleosa che dal porto fuoriesce dirigendosi verso ponente. Inoltre, la foce del Cansalamone ha sversato reflui abbondanti. Le foto mettono in evidenza anche feci. In quei giorni il vento spingeva verso ponente.

La vicenda sarà frutto di una coincidenza, ma nulla deve essere lasciato alla mera casualità. Del resto, è anche da capire meglio perché le verdesche sono giunte in prossimità della spiaggia della Foggia. Sono state attratte da particolari odori? Due volte in due anni non può essere più un caso. Anche perché di specchi di mare perimetrati da frangiflutti lungo la costa saccense se ne contano parecchi.

Non vogliamo creare allarmismi, ma riteniamo che un approfondimento da parte di studiosi ed esperti vada effettuato.

Filippo Cardinale

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