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Variante Delta, c’è da allarmarsi ?

SCIACCA. Il primo caso di variante Delta al Covid 19 a Sciacca, primo anche in provincia di Agrigento, anima i pensieri della comunità saccense che si avvia ad un week end di caldo afoso.

Si tratta di una giovane rientrata dall’Inghilterra, probabilmente una studente. Oltremanica la variante indiana ha fatto registrare una impennata di contagi e generato allarme. Diciamo subito che la variante è destinata a diffondersi anche in Italia e dunque in Sicilia, ma non bisogna allarmarsi molto. Gli esperti dicono quanti sono vaccinati non devono nutrire particolare preoccupazione.

Esperimenti di laboratorio hanno evidenziato che chi si vaccina con Pfizer-BioNTech sviluppa una quantità inferiore di anticorpi in grado di riconoscere e annientare la variante Delta (precedentemente chiamata indiana), rispetto alle altre mutazioni diffuse in Regno Unito. I risultati dello studio, pubblicato su “The Lancet”, mostrano che il livello di anticorpi prodotti dai vaccini si abbassa nelle fasce di età più anziane e andrebbe a diminuire nel tempo, consolidando dunque l’ipotesi scientifica a sostegno del piano britannico di fornire una terza dose di immunizzazione a tutte le persone vulnerabili il prossimo autunno. Ora sono in corso i controlli di laboratorio per verificare la risposta dei vaccini AstraZeneca.

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