Macchie di percolato ormai dominano in centro storico, anche sulla piazza Scandaliato. Barbari abbandonano rifiuti senza essere puniti
Il decoro urbano di una città passa attraverso diverse cartoline. Più queste sono consone ad un ruolo di città turistica, più aumenta il gradimento non solo dei turisti, ma anche dei residenti. Purtroppo, nella nostra città, gli incivili hanno vita facile, anche nel centro storico. Anzi, forse, è proprio nel cuore della città che i barbari esprimono il meglio delle loro azioni.
Ma non sono solo i barbari a deturpare e offendere il decoro. Contribuisce anche una raccolta dei rifiuti fatta senza criterio, possibilmente in gran velocità, ma certamente con grande negligenza. Ci sono zone del centro storico, come la parte finale di via Garibaldi, l’inizio della piazza Scandaliato, sotto i cestini sparsi per il corso Vittorio Emanuele, a metà della via Roma (proprio davanti all’ingresso del Comune) che sono emblematiche. Sono sporche e macchiate di percolato.
La pulizia dovrebbe essere eseguita in modo appropriato. Ma non è così. Con l’aggravante del mancato controllo di chi dovrebbe controllare e applicare sanzioni. Altra triste piaga è l’abbandono di rifiuti. La foto dei rifiuti ammonticchiati si riferisce al vicolo Baccarella, una traversa di corso Vittorio Emanuele. Proprio in pieno centro storico. Senza dimenticare il passaggio dei barbari nei vicoli del centro storico (vedi vicolo Sortino e altri) dove i “bevitori” di birra lasciano non solo le bottiglie sparse per terra, ma anche i loro bisogni fisiologici. Cari assessori Cognata e Monte, non è possibile sopportare ancora roba del genere.
Ci sono mezzi e strumenti per rimuovere una situazione che non può ancora essere tollerata. Ma soprattutto, è necessario imporre alla Sogeir uno standard di raccolta dei rifiuti che consente di rispettare il decoro urbano. Com’è possibile tollerare, ad esempio, le grosse macchie di percolato visibili all’inizio di piazza Scandaliato, vicino alla pensilina della fermata del bus? O quelle di via Garibaldi, o quelle di via Roma?
Attendiamo una risposta. I rimedi ci sono, basta applicarli, ma soprattutto avere la determinazione a cambiare rotta.