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UN ALTRO PONTE PREOCCUPA I SACCENSI

Intonaco cade giù dal ponte Perriera e nei piloni si vede il ferro

Sta diventando una sorta di “maledizione” e probabilmente anche una psicosi.

Arriva a Sciacca un altro allarme… ponte. Arriva direttamente dal centro abitato e riguarda un collegamento stradale tramite viadotto tra due punti della città. Diversi cittadini hanno segnalato lo stato di precarietà in cui versa il ponte che collega la via Modigliani al popoloso quartiere Perriera, ovvero il centro storico ad una zona della città la cui popolazione residente aumenta di giorno in giorno.

L’intonaco che copriva i poloni non c’è più e il ferro è oggi visibile ad occhio nudo. Quest’ultimo problema era già stato segnalato alcuni mesi fa e nelle scorse ore diverse persone hanno notato che nell’area sottostante il ponte ci sono dei calcinacci che inducono a fare delle verifiche di carattere tecnico e strutturale. Il tratto di viadotto è fondamentale per la viabilità cittadina in quanto è oggi rimasto uno dei due collegamento tra la parte vecchia della città e la zona periferica.

Due mesi fa, infatti, è stato bruscamente chiuso il viadotto Cansalamone, dove la circolazione avveniva già a senso unico. Si tratta di un tratto viario comunale, ma che fa emergere ancora una volta la fragilità della viabilità locale.

Dal giorno in cui, nel febbraio 2013, è crollato il punte sul fiume Verdura, sembra che una iattura si sia abbattuta sulla zona e sui ponti in particolare. Sei mesi dopo il crollo del Verdura, venne chiuso il ponte sul Carabollace, sempre sulla statale 115, e da due mesi la chiusura del ponte sul Cansalamone. Per non parlare del viadotto Belice, tra Menfi e Castelvetrano, sempre sulla statale 115, le cui condizioni sono ritenute anch’esse precarie.

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