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Tribunale fallimentare sulla Girgenti Acque: “Ci fu mala gestio dei commissari”

AGRIGENTO-  Gli ex commissari prefettizi della Girgenti Acque, Giuseppe Dell’Aira Gervasio Venuti, non sono ammessi tra i creditori della società ormai in liquidazione. Dovrebbero risarcire la gestione fallimentare a causa della “mala gestio” della società e le somme sarebbero quindi compensate.

Enorme tegola sui due ex commissari prefettizi e parole durissime quelle pubblicate dai curatori fallimentari Giovanni Battista Coa, Filippo Lo Franco e Vittorio Viviani della sezione fallimenti del Tribunale di Palermo. Sezione che sta curando la procedura fallimentare della società colpita nel 2018 da interdittiva antimafia e poi dichiarata fallita.

I due ex commissari prefettizi della Girgenti Acque, Giuseppe Dell’Aira Gervasio Venuti, avevano presentato domande di accesso al credito, richiedendo verosimilmente somme mai versate dalla società fallita.

Richieste respinte conmotivazione. “Tenuto conto che dai primi accertamenti espletati e da quanto ad oggi acquisito, emergono fatti di mala gestio nella conduzione della società fallita e che tale circostanza, considerate anche le ragioni di speditezza del procedimento di verifica, impedisce in nuce un positivo vaglio sull’effettiva debenza degli emolumenti richiesti dal Commissario Prefettizio, propongono il rigetto della domanda, non mancando di rilevare in ogni caso che qualsivoglia onere richiesto dall’istante sarebbe comunque non dovuto anche sotto altro aspetto, dovendosi ritenere lo stesso estinto per compensazione con il credito risarcitorio spettante al Fallimento“.

Insomma, non si può determinare con esattezza se i soldi spettino, ma, comunque, qualunque sia l’importo, lo stesso sarebbe a prescindere compensato con il “credito risarcitorio”.

 

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