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TRIBUNALE COME L’AFRICA, NIENTE ARIA CLIMATIZZATA

Temperature sahariane, sudorazione costante, udienze svolte all’insegna della resistenza dell’essere umano, personale che usa qualsiasi mezzo a mò di ventaglio. E’ questa la situazione attuale che si verifica all’interno del Tribunale di Sciacca.

Una storia quasi costante. Niente condizionamento in funzione. Gli uffici e le aule per le udienze diventano infuocate. E’ difficile lavorare, come è difficile seguire le udienze. Ore e ore di dibattimento, con l’obbligo di indossare la toga, cn temperature che mettono a dura prova giudici, magistrati, avvocati, personale, testi e imputati.

Intanto, il lavoratori della ditta di pulizia, la New System Service, per ottenere il regolare pagamento dello stipendio, sono costretti ad adire a forme di lotta sindacale, scrive la Cgil-Filcams. Ad oggi devono ancora ricevere il pagamento degli stipendi di aprile e maggio.

“Questa è una delle tante vicende che mostrano il quadro dello stato di continue sofferenze e mortificazioni a cui sono sottoposti i lavoratori, costretti a chiedere e quasi elemosinare un diritto sancito dalla legge e dai contratti collettivi nazionali”, chiosa il segretario Francesco Castronovo.

Il sindacato ha proclamato lo stato di agitazione e ha chiesto un incontro al Prefetto.

 

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