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Toh chi si risente, il Carnevale di Sciacca

SCIACCA. I saccensi (in verità solo una parte di essi) non perdono la speranza di rivedere i carri allegorici dell’edizione 2020 sfilare per le vie del centro storico.

Pare incredibile pensare ad una riproposizione delle bellissime opere in cartapesta dopo la tragedia del bimbo morto sotto un carro durante la prima serata di sfilate e dopo i mesi di lockdown per una grave emergenza epidemiologica non ancora terminata.

Ieri nel corso di una riunione che si è svolta in Municipio con i commercianti, si sarebbe parlato anche dell’ipotesi di posizionamento dei carri allegorici in diverse zone della città come punti di attrazione per i turisti.

Nelle intenzioni dell’assessore al turismo Sino Caracappa ci sarebbe invece l’idea di tentare di completare la manifestazione con delle sfilate in centro storico a numero chiuso, un modo per stilare la classifica e assegnare i premi, aspetto questo non secondario visto che non si trova ancora la formula per saldare il contributo alle associazioni.

Fin qui le notizie: ma le perplessità sono tante in un momento storico in cui le priorità sono ben più importanti, tante famiglie che non sanno come sbarcare il lunario, i Comuni che fanno i conti con una crisi finanziaria senza precedenti e il futuro incerto anche dal punto di vista della diffusione del virus.

 

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