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TERMINE: “CONCORDO CON CUSUMANO SUL CAMBIO DI PASSO: COMINCI CON LE DIMISSIONI DI BRUNETTO”

Il consigliere comunale di Mizzica, Fabio Termine, nell’ultima seduta consiliare,  ha mosso le acque con due richieste di comunicazioni. Una riguardava la situazione della maggioranza dopo l’intervista rilasciata a Massimo D’Antoni su RMK nella quale criticava il passo lento, se non inesistente, dell’Amministrazione nella quale fa parte. Poi la richiesta di notizie al sindaco sull’apertura del parco delle Terme. E’ nata una accesa discussione ma anche l’occasione di un intervento di Paolo Mandracchia che ha sancito l’addio alla maggiiranza.

“Ho ascoltato l’intervista di Giuseppe Ambrogio più volte e ho capito che chiaramente ha parlato alla maggioranza in maniera chiara e critica. Ambrogio ha ribadito che “all’Amministrazione le sollecitazioni entrano da un orecchio e escono dall’altro”.

Che valore assegna alle dichiarazioni di Ambrogio?

E’ abbastanza evidente che Ambrogio per parlare con la sua maggioranza è dovuto andare in televisione. Non bisogna sottovalutare la questione del carnevale e spiego perché. Il tasto sollevato da Ambrogio è importante perché oggi risolvere il tema carnevale  dargli una vita propria senza pesare pesantemente sulle casse comunali diventa di rilievo. Diventa necessario liberare risorse per destinarle al turismo e alla stagione estiva, elemento di punta e forte volano dell’economia saccense. Il sindaco mi ha risposto che non è una priorità, dunque comprendo che si andrà sulla stessa scia dello scorso anno quando il carnevale fu salvato a due settimane dalla celebrazione grazie al dirigente Todaro. Poi, magari, si accusa i dirigenti di essere “mediocri”.

Lei crede che l’intervento di Ambrogio sia una iniziativa autonoma?

“Non lo credo. Sono convinto che Ambrogio, da capogruppo di Sciacca Democratica, sia andato in televisione a rappresentare un sentimento corale di Sciacca Democratica e, quindi, anche di Nuccio Cusumano. E’ abbastanza evidente, tra l’altro Cusumano dice da tempo che bisogna “cambiare passo. Né si può dimenticare, assolutamente, ciò che in Aula disse prima dell’estate Alberto Sabella di Sicilia Futura: “quando c’è il PD non si governa mai. C’è la questione dell’ingresso di Mario Turturici in giunta che la dice lunga e cioè che quando alla fine di spinge sull’acceleratore, il sindaco concede spazi”.

Prima dell’ultima seduta consiliare, lei ha richiesto che il sindaco comunicasse sull’apertura del parco delle Terme.

“Ho appreso dal Corrieredisciacca.it le vicende che si sono susseguite all’apertura frettolosa del parco. Ultima, quella che riguarda il lasciar aperti i cancelli la notte con il parco al buio. Ancora più grave la vicenda dell’incidente della bambina finita in un pozzetto. Ho ritenuto, in apertura della seduta parlare di tale problema, ma sono rimasto rammaricato del fatto che il sindaco non ha ritenuto di dare comunicazioni di sua iniziativa. Non si è neanche scusato dei disservizi e disagi causati alla gente. Il sindaco dice di non aver accettato le prescrizioni che l’assessore Armao ha imposto al Comune per quanto riguarda l’apertura del parco, quali la guardiania, il sistema antincendio, l’assicurazione, etc. A mio avviso, il sindaco può contestare  gli oneri imposti dalla Regione, ma è compito degli amministratori risolvere i problemi della città. Se il parco è incustodito, senza illuminazione, è compito del sindaco risolvere le criticità. Non può esimersi da responsabilità. Ho chiesto anche al sindaco di come il Comune si debba dotare della guardiania. Ma come è suo stile, dribbla le risposte”.

Filippo Cardinale

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