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TERME, RASO: “IL COMUNE DI SCIACCA DISDICA ACCORDO CON LA REGIONE DELL’OTTOBRE 2017”

Le Terme tornano ad essere oggetto di dibattito. Ogni tanto finiscono nel dimenticatoio, “soffocate” da questioni che, dipende dai punti di vista, hanno maggiore visibilità. La fine dell’attività condotta dalla commissione consiliare speciale, voluta a suo tempo dal mondo politico in alternativa alla proposta del Movimento Cinque Stelle che auspicava invece un organismo più tecnico, sembra alimentare nuovamente l’attenzione su una delle grandi “vergogne” siciliane.

Un giudizio negativo sulla commissione consiliare arriva dal segretario provinciale Cgil Massimo Raso:. L’esponente del maggiore sindacato italiano, giudica “inutile” l’operato dell’organismo presieduto da Simone Di Paola. “Inutile – precisa – non certo per colpa di chi l’ha diretta o ne ha fatto parte. La cosa grave è che non si è mai riusciti a fare un “tavolo” operativo con le forze sociali ed economiche che, insieme alla deputazione, spingesse il Governo della Regione ad avviare davvero il percorso”.

E poi lancia una provocazione, che forse è meno provocatoria di come potrebbe apparire visto che probabilmente verrebbe accolta con favore dall’intera popolazione saccense: “Il Comune disdica il protocollo dell’ottobre 2017 (quello della consegna delle Terme al Comune con la presenza a Sciacca dell’assessore regionale dell’epoca Alessandro Baccei ndr) e dica chiaro e tondo alla Regione di pubblicare il bando per la scelta di un partner privato. Altrimenti la Regione faccia una “inversione ad U” e decida di gestirle in proprio. Ma stare fermi – conclude Raso – è proprio indecente”.

Giuseppe Recca

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