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Terme, nulla di fatto. Il sindaco: “Marceremo per protesta a piedi da Sciacca fino a Palazzo d’Orleans”

SCIACCA. Conferenza stampa in modalità telematica del sindaco Francesca Valenti sulla questione delle Terme. Il sindaco è apparso deluso da un percorso che da anni “si svolge tra interlocuzioni, tavoli tecnici, senza fine e risoluzione. Interlocuzioni con il Presidente Musumeci, l’assessore Armao, dirigenti regionali che poi si sono succeduti”.

Nulla di fatto, fina ad oggi, mentre il sindaco “confidava in una sinergia tra Comune e Regione per il rilancio delle Terme”. Anzi, il sindaco rimarca che addirittura “la concessione del 2017 ancora oggi non è esecutiva”.

Inail, incontro a Roma. “Siamo tronati disarmati, dopo l’incontro con i dirigenti dell’Inail a Roma. C’è l’interesse da parte dell’Inail, e non solo sotto il profilo sanitario”.

“La cosa disarmante è che l’Inail ha avuto come risposta che l’interlocuzione deve essere con la Terme di Sciacca Spa in liquidazione”. “Cosa strana-chiosa il sindaco Valenti-poiché è assurdo che Inail interloquisca con la società in liquidazione”.

A questo punto “c’è un serio problema di credibilità e che qualcuno continui ancora a parcarci di cose che sono poi sconfessate da documenti”. “Io-prosegue il sindaco- ho dei documenti che sono la prova che si continua a perdere tempo”.

Il sindaco Francesca Valenti, adesso, pensa a iniziative  concrete di protesta. La Regione individuata dalla Regione siciliana “non porta a nulla” chiosa il sindaco Valenti,” perché la Terme di Sciacca Spa non ha titolo”.

Come Amministrazione “abbiamo deciso di dare un segnale per sgombrare qualsiasi discorso sterile e capire come dobbiamo procedere”. “Abbiamo deciso di fare una marcia a Palermo, a piedi partendo da Sciacca”.

Il sindaco non ha nascosto che adesso “si mette in discussione il rapporto di collaborazione tra Regione e Comune”.

La marcia è fissata per martedì prossimo e il sindaco intende coinvolgere i sindaci del territorio, i sindacati, le associazioni, le scuole. La marcia si svolgerà in più tappe e attraverserà diversi Comuni.

L’interlocuzione con l’Inail, nell’incontro romano, non ha partorito una illustrazione dettagliata di un progetto. L’Inail, in buona sostanza, fa l’investimento immobiliare per poi affidare le strutture in gestione ai privati.

La marcia partirà alle ore 7 da piazza Abisso, sito dello stabilimento termale. La marcia prevederà quattro tappe.

La prima tappa sarà Sciacca-Bisacquino, lungo la strada provinciale che attraversa Sambuca di Sicilia.

La seconda tappa sarà da Bisacquino a Corleone, lungo il tratto segnato dal “Cammino di San Bernardo” attraverso Regie Trazzere.

La terza tappa sarà da Corleone a Misilmeri

La quarta e ultima tappa sarà da Misilmeri a Palermo, in piazza Indipendenza, dove ha sede il Palazzo della Regione Siciliana.

Sono previsti quattro giorni di cammino, e in ogni tappa ci sarà l’incontro con i sindaci dei comuni attraversati.  Arrivati a Palermo si chiederà udienza al presidente della Regione Nello Musumeci e al presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè “da cui pretenderemo risposte chiare e inequivocabili sul futuro delle nostre Terme”.

Sono previsti quattro giorni di cammino, e in ogni tappa ci sarà l’incontro con i sindaci dei comuni attraversati.

Arrivati a Palermo si chiederà udienza al presidente della Regione Nello Musumeci e al presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè “da cui pretenderemo risposte chiare e inequivocabili sul futuro delle nostre Terme”.

Filippo Cardinale

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