Ci pensa come sempre il consigliere comunale Salvatore Monte a tenere alto il “vessillo” della contrapposizione politica cittadina.
Anche dopo l’incontro palermitano sulle Terme, che sembra sia stato chiarificatore in virtù del taglio propositivo e che, con la dovuta precauzione, sembrerebbe dare vita ad una reazione di ottimismo, l’ex assessore alza il muro della critica.
Monte evidenzia che a fronte della delegazione di Sciacca presente all’incontro, c’è un altrettanto folto numero di rappresentanti istituzionali cittadini che non sanno nulla dell’esito dell’incontro di Palermo sulle Terme.
Si riferisce ovviamente ai consiglieri comunali, che ancora non sono stati informati. Certo è che a Palermo non poteva andare l’intero consiglio comunale (non c’è andato a protestare nemmeno quando le Terme sono state chiuse, figuriamoci adesso).
Monte, comunque, nel prendere atto di ciò che la stampa ha diffuso in queste ore, pretende adesso che il Sindaco dia mandato al presidente del Consiglio Comunale di convocare un consiglio straordinario per mettere a conoscenza tutti i consiglieri comunali, sia di maggioranza che di opposizione, sull’esito della riunione.
“E’ un nostro diritto ? – dice – o si pretende dalle opposizioni esclusivamente il mantenimento dei toni pacati al fine di evitare che qualcuno si offenda ? Io non ero a Palermo e, da cittadino in primis, gradirei sapere cosa ne sarà delle Terme di Sciacca e cosa si è stabilito in quella riunione. Il futuro delle Terme da chi dipenderà ?”
Crediamo che sia una richiesta legittima e riteniamo che il primo cittadino non avrà nessun problema a chiedere una seduta consiliare, o una riunione allargata, per informare l’intera classe istituzionale cittadina di ciò di cui si è parlato a Palermo e l’iter per gestire questo benedetto processo di privatizzazione.
Giuseppe Recca