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TERME, L’ATTACCO DI LIBERI E UGUALI: “MAI PIU’ UN ANNO COSI'”

Sulla vicenda terme oggi interviene Liberi e Uguali con una nota molto dura. Un attacco su un questione che, ormai appare chiaro, si è impantanata. LEU esordisce attaccando il sindaco: “Doveva essere l’anno della svolta ed oggi siamo invece punto e a capo. Un anno costellato da interventi su media, parole, promesse, appuntamenti, progetti per le Terme di Sciacca”.

Per LEU, il pensiero dell’assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao, ” ha posto fine ad un anno di rapporto stretto tra la  Amministrazione Valenti e le Terme, anno che guardando le cronache è iniziato e maturato in prossimità, quasi accompagnandoli, di tutti gli appuntamenti elettorali che hanno caratterizzato la vita politica Comunale, Regionale e Nazionale”.

LEU scrive la cronologia. Cominciando dal 20 maggio 2017: “Era iniziata la corsa alla poltrona di sindaco di Sciacca quando in  un incontro in un  albergo di Sciacca la Valenti riceveva la benedizione  di un noto   imprenditore alberghiero che  gli offriva “la disponibilità a migliorare quest’importante bacino termale” unitamente all’invito rivolto ai suoi collaboratori a sostenere la lista del Candidato a Sindaco Francesca Valenti”.

11 agosto 2017. LEU ricorda che il sindaco Valenti “esprime soddisfazione per la dichiarazione dell’ Assessore Baccei che dà atto dell’imminente restituzione del complesso termale alla città di Sciacca”. Ma l’imminente restituzione delle terme “non poteva  non tenere conto della imminenza delle elezioni regionali, sarebbe stata sprecata una cerimonia di restituzione tenuta a due mesi dalle elezioni”.

26 Ottobre 2017. “A pochi giorni delle Regionali- rimarca LEU- per offrire agli elettori gli occhi luccicanti di emozione di tutti i personaggi di una parte politica per la sottoscrizione di una convenzione consumata con tutti gli onori e la roboanza e la consonanza che si addice alla firma di trattati e/o accordi internazionali, tant’è che alla stampa la  Sindaco dichiarava esultando: Oggi si chiude  una fase di incertezze, di complicazioni, di passaggi burocratici e amministrativi che hanno interessato da molto tempo le terme. Con l’ atto concessorio adesso si ha la possibilità di poter lavorare per un progetto di valorizzazione del complesso termale. Quello di oggi rappresenta il primo passo, senza il quale sarebbe stato difficile immaginare lo sblocco della vicenda“.

L’ assessore regionale all’Economia, Alessandro Baccei  dichiarava: “La decisione di chiudere le terme è stata dolorosa. Abbiamo fatto le cose giuste per Sciacca, mettere un punto e ripartire“.

LEU evidenzia anche che “si voleva dare un carattere squisitamente istituzionale alla cerimonia, chiedendo la partecipazione anche del sindaco precedente, il quale però non abboccava, fiutandone il carattere esclusivamente elettorale,  anche perché era ancora vivido il motto elettorale coniato dalla candidata  Valenti  “Mai più altri  cinque anni così”.

2 novembre 2017. A distanza di qualche giorno l’avvenimento così importante ed epocale richiamava l’attenzione del Ministro De Vincenti che si presentava  a Sciacca dichiarando di essere venuto  solo per le terme. Durante la  visita al parco delle terme, con sfilata istituzionale, sempre e soltanto di una parte politica,  il Ministro si ricordava di trovarsi in Sicilia per il tour elettorale e scordandosi che era venuto solo per le terme si lasciava andare ai toni elettoralistici dichiarando ”Consegna delle Terme merito del PD”. Anche la Sindaco sosteneva il carattere “istituzionale” della visita del Ministro a cui la stessa si aveva chiesto sostegno”, chiosa LEU.

13 dicembre 2017. LEU continua nella cronologia. “Nell’approssimarsi dell’ennesimo appuntamento elettorale,  Francesca Valenti volava a Roma,  accompagnata dalla parlamentare Maria Iacono per incontrare il Ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno Claudio De Vincenti , per incassare il sostegno promesso chiedendo  un intervento in favore della riqualificazione funzionale del parco termale, della piscina sulfurea e dei locali annessi. “Speriamo bene”, era il commento del sindaco di Sciacca Francesca Valenti dopo l’incontro di con il ministro Claudio De Vincenti, prefigurando  novità importanti per le Terme di Sciacca.

“Sono passati 10 mesi dall’insediamento e oggi si ha l’impressione che le promesse mancate dei soggetti politici, a cui la sindaca ha esclusivamente affidato le speranze della Città, senza mettere in atto un minimo di attività amministrativa sul processo di affidamento della gestione delle Terme, dicevamo, le promesse mancate riportano  la Comunità Saccense indietro di quasi un anno”, attacca LEU, ricordando che “è di qualche giorno fa la notizia di una richiesta, del sindaco, di incontro con l’assessore Armao”.  “Ma cosa può dire l’Amministrazione di Sciacca di aver fatto per le Terme in termini amministrativo/gestionale in tutti questi mesi?, è l’interrogativo di LEU.

Un atto illegittimo. LEU affronta un tasto dolente, quello che il sindaco ha “sottoscritto un atto concessorio ad occhi chiusi, glissando sulle manchevolezze evidenti che  la stampa attenta ha avuto la capacità di suggerire, ma di cui non si è voluto tener conto, dato che l’obiettivo non era amministrativo ma esclusivamente di natura elettoralistica”. 

L’attacco di LEU prosegue sul piano politico. “Ora tutti capiscono che a parti invertite la politica si appresta a riprendere una pantomima fatta di dichiarazioni, audizioni non ascoltate, e condita di mancati accatastamenti, documenti e procedure incoerenti, quali l’inserimento con la mano destra tra gli alienabili, dei beni termali concessi con la mano sinistra al Comune di Sciacca”.

 

“Crediamo sia arrivato il momento di dire basta a questo triste e becero gioco delle parti, a cui pare si siano tutti adeguati per carpire il consenso elettorale”. Poi l’affondo finale all’Amministrazione: “La disponibilità mediatica appare molto più evidente della capacità amministrativa e che non può non indurre la Città a dire “Mai più un altro anno così”.

 

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