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TERME, L’ALTRASCIACCA: “L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE SARA’ CAPACE DI TRASFORMARE UN FALLIMENTO IN UN SUCCESSO?”

L’AltraSciacca auspica che al più presto la concessione dei beni termali al Comune di Sciacca possa completarsi con “la corposa, fondamentale rimanente parte che comprende le stufe vaporose e gli alberghi di San Calogero”.

Sottolinea,però, come “la gestione fallimentare della Regione abbia portato alla chiusura delle Terme di Sciacca. Un fallimento economico, politico, amministrativo. Una gestione che ha generato solo spreco di denaro pubblico e posti di lavoro usati come cambiali elettorali rinnovabili”.

Per l’AltraSciacca, l’assessore Baccei “ha omesso di dire che la colpa è tutta da imputare agli stessi politici regionali che, da quando se ne sono impossessati, non sono mai stati capaci di gestirle, sia quelli di prima che quelli che sono attualmente al governo”.

Scusateci, non vogliamo essere troppo realisti, ma  finora secondo noi, gli unici che possono  festeggiare sono quelli della Regione Sicilia che si sono sgravati  la loro gestione fallimentare passandola al Comune di Sciacca.

L’AltraSciacca rimarca che dalla lettura del verbale di deliberazione della Giunta comunale e dell’allegata bozza di concessione dei beni termali emerge che: “il  presente atto obbliga le parti solo dopo che lo stesso atto sarà approvato e reso esecutivo a norma di Legge e previa acquisizione in consistenza  dei beni in oggetto”.

Verbale di consistenza che ancora non è stato stilato. Esso consiste “nel redigere un verbale in cui si specifica in maniera dettagliata la consistenza del patrimonio termale che si sta dando in concessione, la palla pertanto passerà dai politici ai tecnici.  Solo dopo che si metterà nero su bianco una relazione analitica dello stato di impianti e immobili  termali avverrà  il passaggio della custodia dei beni e si potrà lanciare il bando per l’affidamento a privati”.

Ma c’è un interrogativo per l’AltraSciacca: “Spetterà alla nostra Amministrazione comunale far sì che il fallimento delle terme si trasformi in un successo. Sarà essa in grado di farlo?”

“Noi cittadini- continua l’AltraSciacca- dobbiamo tenere alta l’attenzione, pretendere che l’iter per la concessione dell’intero patrimonio termale si concluda nel più breve tempo possibile e, immediatamente a seguire, che sia redatto il bando per la concessione ai privati”.

 

 

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