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TERME: LA REGIONE NON HA RICEVUTO LA DOCUMENTAZIONE DAL COMUNE. I MESI SCORRONO NEL NULLA

La vicenda relativa alle terme va per come deve andare (scusate il bisticcio delle parole): nel solito modo. La Regione chiede, il Comune non risponde. E la barca va…nel mare dell’inerzia,del tempo perduto, dell’inefficacia di un Comune che non solo non riesce a offrire un’apprezzabile ordinaria amministrazione, ma che si arroga l’idea di poter gestire una vicenda complessa come quella delle terme.

Ad una precisa richiesta del deputato saccense del M5S inviata all’assessorato regionale all’Economia, e precisamente al dirigente generale del Dipartimento delle Finanze e del Credito, dottoressa Benedetta Cannata, immortale lo stato attuale una lettera della stessa dirigente dello scorso 5 febbraio con protocollo 2525.

Nella lettera è scritto che “non risulta ancora pervenuta da parte del Comune di Sciacca la documentazione richiesta afferente agli impianti e agli immobili facenti parte del complesso termale di Sciacca. Non risulta pertanto intercorsa alcuna nota tra questa Amministrazione ed il Comune di Sciacca successivamente alla data del 25 ottobre 2018”.

In buona sostanza, sono trascorsi 4 mesi nell’inerzia, nonostante le varie dichiarazione del sindaco Francesca Valenti che esprime sempre un ottimismo ed un’efficienza che, di fatto, non poggiano su base effettiva e reale.

Inoltre, nella lettera, si fa riferimento all’accastamento degli immobili. Tutto fermo. La dirigente Cannata scrive che “nel corso dell’anno finanziario 2018 non si è potuto definire l’affidamento dell’incarico a tecnici esterni all’Amministrazione (regionale) per la risoluzione della problematica catastale degli immobili in considerazione che in data 17 dicembre, il DRT avendo dato corso all’apertura delle buste pervenute, per due operatori economici è stato necessario ricorrere all’istituto del soccorso istruttorio e richiedere giustificativi sui preventivi offerta presentati ritenuti particolarmente bassi, pertanto l’affidamento verrà definito nel corrente anno finanziario non appena approvato il bilancio della Regione, mediante richiesta di variazione compensativa sull’apposito Capitolo di spesa”.

Filippo Cardinale

RISPOSTA ist.n.51 On. Mangiacavallo

 

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