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TERME, CONSIGLIO COMUNALE APERTO…AD AVVISO GIA’ BLINDATO E PRONTO PER LA PUBBLICAZIONE

La richiesta di una convocazione di una seduta del Consiglio comunale aperto, firmata congiuntamente dai 12 consiglieri comunali di opposizione e dai 3 della maggioranza del gruppo Sciacca Democratica viene concretizzata dalla Presidenza del Consiglio comunale fissando l’assise per il giorno 17 ottobre.

Arriva, però, a gioco fatto, cioè con “l’avviso pubblico esplorativo per valutare il mercato degli operatori interessati alla gestione del sito termale delle terme di Sciacca” confezionato dall’assessorato regionale dell’Economia, Dipartimento regionale delle Finanze e del Credito.

Cosa c’è da discutere su un avviso che è già inviato per la pubblicazione? La seduta appare niente altro che una passerella sulla quale dovrebbe sfilare una lunghissima lista di invitati  ( Leggi convocazione cliccando qui Convocazione C.C. in seduta aperta per il 17.10.2019)

Vi è una abitudine consolidata di convocare sempre al’ultimo momento, con l’acqua alla gola. Addirittura, come nel caso specifico, abbondantemente fuori del tempo scaduto. Iacta alea est (il dado è tratto).

Il nostro giornale ieri ha pubblicato in anteprima l’avviso predisposto dalla Regione Avviso Terme.

Rimane ben poco da fare. L’avviso, in buona sostanza, si risolve nella comunicazione che ci sono parte dei beni termali da affidare in gestione. Chi è potenzialmente interessato può prendere appuntamento per visionare i luoghi e comunicare alla Regione l’eventuale interesse a partecipare ad un bando. E’ una sorta di “sondaggio” che a malapena nasconde l’intenzione di gettare un pò di fumo politico e perdere ancora tempo. Vi sono procedure ancora da ultimare come l’allineamento dell’accatastamento di taluni beni.

Insomma, la politica, con l’avviso-sondaggio potrà dire “di aver compiuto un altro passo avanti”. La convocazione del Consiglio comunale aperto per il giorno 17 non altro che un parlare di cose che già giorni prima si sono blindate.

Un Consiglio comunali nel quale i rappresentanti del popolo si sono visti passare (anzi,non l’hanno proprio visto) le decisioni palermitane sopra la loro testa.

Filippo Cardinale

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