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TERME, ARMAO VENERDI’ A SCIACCA. STRANA COINCIDENZA DEGLI INCENDI

Venerdì prossimo l’assessore all’Economia, Gaetano Armao, quasi certamente sarà a Sciacca in visita ufficiale. Il tema principale riguarda le terme, la situazione attuale e quelle del futuro prossimo. Se oggi è stato completato il verbale di consistenza, esso deve essere visionato dalla Regione e ricevere l’ok, o la richiesta di approfondimenti o altre verifiche.

Ancora oggi, effettivamente i beni immobili oggetto della concessione (che secondo Armao manca ancora di ulteriori passaggi amministrativi alla Regione) non sono in possesso del Comune. Per produrre gli effetti, l’atto concessorio deve essere corredato del verbale di concessione.

Intanto, una curiosità emerge. Nelle ultime settimane, le terme sono state oggetto di due episodi di incendio, ovviamente non per autocombustione. L’assessore Armao doveva venire a Sciacca diversi giorni fa, e fu appiccato un incendio alle sterpaglie, in prossimità del parco giochi dei bambini. Oggi pomeriggio, l’episodio è stato più grave ma, stranamente, si verifica due giorni prima dell’arrivo di Armao.

Sembra strano, sembra una statistica non basata su elementi scientifici, ma i fatti, però, evidenziano che i due incendi appiccati avvengono non appena si preannuncia la visita dell’Assessore all’Economia che ha competenza sul bando delle terme per l’affidamento in gestione a privati delle strutture termali.

Come appare strano, inoltre, che l’incendio di oggi possa essere collegabile solo ad una “bravata”. Sono stati visti scappare dal luogo tre giovani. Le fiamme sono state appiccate al secondo piano dell’edificio che guarda sul viale interno al Parco, quasi di fronte la piscina coperta. In quell’edificio insistono i reparti di cura. Al piano terra, subito dopo il portone d’ingresso, si notavano ammassati per terra delle stoffe bianche, verosimilmente lenzuola. La domanda appare spontanea. Perchè un atto “vandalico”, o una “bravata” si mette a segno al secondo piano, luogo che offre più rischi e più tempo per la fuga?

Sono domande che rientrano nel contesto delle indagini in corso svolte dai carabinieri della Compagnia di Sciacca. La verità, inoltre, sta nella constatazione che un vasto patrimonio termale è lasciato non solo all’incuria, ma priva di vigilanza. Insomma, un patrimonio di grande valore e spessore che si presta con molta facilità a qualsiasi attacco, sia esso vandalico o mirato con dolo ben preciso. E anche semplicemente di giorno.

Filippo Cardinale

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