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Tassi usurari a esercente saccense, tribunale condanna Bpm

SCIACCA- Il tribunale di Sciacca ha accolto il ricorso di una correntista della Banca Popolare di Milano, una esercente oggi in pensione, che si era rivolta all’autorità giudiziaria denunciando l’applicazione, da parte dell’istituto di credito, di interessi passivi ultralegali, oltre all’illegittima commissione di massimo scoperto, calcolando tassi trimestrali ben oltre la soglia antiusura, in qualche caso più del 20%. In considerazione anche delle conclusioni della perizia del consulente tecnico di parte Giuseppe Toto, con la sentenza pronunciata dal giudice onorario Filippo Barba è stata così disposta la rideterminazione del saldo del conto corrente intestato alla donna, a cui adesso la BPM dovrà versare oltre 81 mila euro su un conto che, al momento della presentazione del ricorso, indicava un “rosso” di 569 euro.

L’autorità giudiziaria ha poi rigettato un’ulteriore istanza presentata dalla correntista tesa ad accertare tassi usurari riferiti ad un contratto di mutuo stipulato con la medesima banca. A rappresentare la ricorrente gli avvocati Mauro Tirnetta e Roberta Lo Iacono.

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