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Strage di Licata, messaggio dei parroci: “Riaffiora il dramma di Caino, specchio di una società malata e confusa”

LICATA- «Le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini di oggi, dei poveri soprattutto, e di tutti coloro che soffrono, sono pure le gioie e le sofferenze dei discepoli di Cristo» (Gaudium et spes, 1).

La Comunità ecclesiale di Licata con i suoi parroci don Pino Agozzino, don Tommaso Pace, don Salvatore Licata, don Leopoldo Argento, don Gaetano Vizzi, don Stefano Principato, don Salvatore Cardella, don Angelo Fraccica, don Francesco Burgio e don Giovanni Scordino, prendono atto “con profonda costernazione della strage avvenuta a Licata in cui hanno perso la vita cinque persone: tra queste, due piccoli innocenti. Riaffiora il dramma di Caino, specchio di una società malata e confusa che cerca “il profitto” calpestando il diritto alla vita. Come Comunità ecclesiale non possiamo tacere; abbiamo il dovere di annunciare il Vangelo della misericordia, del perdono, del rispetto per la vita, dal suo nascere al suo naturale compimento, di affermare, soprattutto, il primato dell’essere sull’avere. A nome di tutte le comunità parrocchiali di Licata, esprimiamo il nostro profondo cordoglio ed affidiamo al Dio della misericordia e dell’amore questi nostri fratelli e sorelle che, oggi, hanno tragicamente concluso la loro vita terrena, assicurando la nostra preghiera e vicinanza a quanti sono stati colpiti dal grave e pesante lutto”.

 

 

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