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STRAGE CANI, IN AZIONE ANCHE IL RIS DI MESSINA PER RICAVARE IL DNA DAI REPERTI RITROVATI

Lo scorso 23 marzo abbiamo pubblicato la notizia di altri due randagi trovati avvelenati alle Muciare, pubblicando anche la foto di due reperti trovati accanto ad una carcassa: carta utilizzata dalle macellerie e un paio di guanti bianchi di lattice. Elementi, questi, sottoposti subito a sequestro disposto dalla Procura di Sciacca, le cui indagini sono coordinate dal pm Michele Marrone e condotte dai carabinieri. I reperti sono stati inviati ai carabinieri del Ris di Messina per ricavarne elementi utili quali il DNA di chi li ha portati nella zona Muciare, dove è avvenuta nel febbraio scorso la strage di 27 cani randagi.

Dall’esame dei Ris possono emergere elementi utili alle indagini. Anzi, molto probabilmente, sono questi elementi ritrovati accanto alla carcassa del randagio, scoperto pochi giorni fa, a dare nuovo e importante impulso alle indagini.

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