Si svolgeranno stamattina alle ore 11, nella chiesa Madre (a Sciacca), i funerali del giovane Antonino Santangelo, deceduto mentre praticava il parapendio. Un giovane conosciuto da tantissima gente, da tantissimi ragazzi. La città è scossa dalla sua scomparsa. Antonino era un giovane che amava lo sport, ma la sua caratteristica più grande era quella di avere un cuore grandissimo, attento alle esigenze del prossimo, pronto ad ascoltare, a conversare. Mai ad alzare la voce. La sua forza era la ragione.
I familiari di Antonino , nel dolore incontenibile, hanno rivolto un ringraziamento a numerosi soccorritori, a quanti si sono prodigati per la ricerca di Antonino, precipitato tra le montagne di Partinico. Ecco le loro dichiarazioni:
“In quella terribile notte in cui si cercava Antonino Santangelo alcuni di noi, suoi familiari, ci trovavamo sulla montagna, nei pressi di Partinico, insieme ai soccorritori- dicono– e pur accecati dal dolore abbiamo potuto osservare da vicino l’operato di quegli uomini, Carabinieri, Vigili del Fuoco, Corpo Forestale e Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano. A tutti loro va la nostra ammirazione ed il nostro ringraziamento per tutto quanto hanno fatto nel tentativo disperato di salvare la vita del nostro Antonino.
“Un particolare cenno– continuano i familiari- va fatto tuttavia per i ragazzi e le ragazze del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano che, sulla semplice traccia di una posizione da noi individuata utlizzando il computer di Antonino e senza nemmeno pretendere di verificarne l’attendibilità, si sono lanciati in piena notte nella scalata della montagna risalendo in condizioni terribili un canalone in frana, mettendo a serio repentaglio la loro stessa vita e riuscendo infine a riportarci il corpo di Antonino. Siamo rimasti stupiti della loro dedizione, professionalità, compostezza e preparazione. A loro che sono dei semplici volontari va la nostra gratitudine più grande”.