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Stagionali turismo: Michele Catanzaro incontrerà il presidente commissione parlamentare “lavoro” della Camera dei Deputati

SCIACCA. “Immediati interventi a sostegno dei lavoratori del comparto del turismo”: questo l’oggetto di un incontro che si terrà nei prossimi giorni tra il Vice Presidente della Commissione Attività Produttive dell’Ars, Onorevole Michele Catanzaro, e il Presidente della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati, Onorevole Romina Mura.

Catanzaro si era rivolto al Presidente Mura esprimendo la sua preoccupazione in merito al futuro di decine di migliaia di lavoratori che, in Sicilia come nel resto del Paese, operano, con professionalità e competenza straordinarie, nel comparto del turismo, costretti dalla perdurante crisi determinata dal diffondersi del coronavirus, ad affrontare una situazione di grave disagio sociale.

“Nella mia veste di parlamentare regionale, espressione della provincia di Agrigento che risulta tra le più interessate dai principali flussi turistici della Sicilia – dice Catanzaro – ho richiesto e ottenuto un apposito approfondimento per discutere del futuro e del destino di quei lavoratori stagionali, che più di altri stanno pagando, sulla loro pelle, le conseguenze più immediate e dirette dell’emergenza sanitaria in atto”.

Se la crisi dettata dalla diffusione del coronavirus dovesse ulteriormente permanere, il sistema degli ammortizzatori sociali previsti dalla legge di cui beneficiano i lavoratori durante la chiusura delle attività turistiche, andrebbe letteralmente in corto circuito, mettendo sul lastrico un numero enorme di lavoratori altamente qualificati e, di conseguenza, un segmento assai significavo delle comunità che basano la loro economia sul turismo.

“Esporrò la situazione al Presidente Mura che ha prontamente dato la sua disponibilità – dice ancora Catanzaro – occorre un’azione immediata e risolutiva in quanto è un preciso dovere delle Istituzioni quello di assicurare alle categorie lavorative più esposte a drammatiche crisi di sistema non dipendenti dalla loro volontà, un reddito certo e una vita dignitosa”.

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