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Sistema Girgenti Acque, aumento delle bollette in cambio di un lavoro ai figli, D’Orsi indagato per corruzione

AGRIGENTO. E’ come un vaso di Pandora che viene scoperchiato e dal quale viene fuori un sistema perverso costruito su un ampio ventaglio di illeciti. Un ventaglio che si riverbera sui cittadini e che tocca un bene pubblico essenziale e vitale: l’acqua.

La vasta inchiesta sul mondo di Girgenti Acque Spa scoperchia elementi che toccano anche le istituzioni. Come nel caso dell’ex presidente della Provincia, nella qualità di commissario straordinario dell’Ato, il quale nel 2013 avrebbe approvato le nuove tariffe in cambio da Marco Campione, l’assunzione del figlio Giuseppe (attuale consigliere comunale ed ex assessore di Palma) e un’attività di collaborazione per l’altra figlia.

Tariffe più care in cambio di un posto di lavoro per i figli. E’ l’atto di accusa della Procura nei confronti dell’ultimo presidente della Provincia regionale di Agrigento, Eugenio D’Orsi, indagato di “corruzione per l’esercizio della funzione”.

D’Orsi, secondo quanto ipotizzano il pool di pm che indagano sul “sistema Girgenti Acque”, coordinato dal procuratore Luigi Patronaggio e dall’aggiunto Salvatore Vella, avrebbe approvato un aumento della tariffa ai suoi utenti, per compiacere il presidente di Girgenti Acque, Marco Campione, che  in cambio avrebbe assicurato dei posti di lavoro per i figli.

Giuseppe, consigliere comunale di Palma ed ex assessore, nel 2013 e nel 2014, è stato assunto alle dipendenze di Girgenti Acque e delle società “gemella” Hydortecne. La sorella Simona, sempre – secondo l’accusa – in forza dell’accordo corruttivo, avrebbe avuto una collaborazione retribuita, dal 2014 al 2016, sempre per Hydortecne.

Contratti a termine ripetutamente rinnovati anche se il figlio di D’Orsi, indagato nella qualità di commissario straordinario dell’Ato, non pare avere avuto un atteggiamento impeccabile. Come emerge dal contenuto di un’intercettazione del 29 ottobre del 2014.

D’ORSI: Io ti sono eternamente grato e ti sono… e ti voglio bene, sul serio, a te e a tutta la tua famiglia, a… questo, ti voglio bene, perché…

CAMPIONE: Siccome, siccome Giuseppe qualche volta si è pure lasciato andare… tu sai poi i ragazzi si mollano no…

D’ORSI: Si e… lo so, lo… è stato, è stato redarguito, è stato redarguito.

CAMPIONE: Vorrei tanto non chiamarmi come mi chiamo, è una cosa secondo me che non…
…omissis….

D’ORSI: Alle otto e mezza sono là, Marcù, io Marcù… ma è inutile che ti esprimo tutta la mia gratitudine e tutto il mio affetto, io ti sono e ti sarò grato per tutta la vita, ma no detto… io sono un uomo, prima di ogni altra cosa, e grazie per l’affetto che riponi a Giuseppe, e questo è importante.

Il vaso di Pandora riserverà altri perversi spaccati. Si attende che il Gip firmi il decreto di conclusione delle indagini. Ci sono ancora oltre 80 indagati. Sono tanti a tremare.

Filippo Cardinale

 

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