Simone Di Paola passa dalla parola alla scrittura e scrive il suo primo libro narrando la storia della sinistra giovanile siciliana. E’ noto a tutti per i suoi articolati interventi in Consiglio comunale, la sua strenua difesa del sindaco Francesca Valenti, i suoi interventi critici rivolti al sindaco precedente, suo zio, e alla maggioranza di centrodestra.
Oggi, da quegli stessi banchi, ha mutato il contenuto degli interventi a difesa della parte politica dove è seduta: il centrosinistra. Simone Di Paola ha scritto il libro dal titolo “Ci siamo regalati un sogno”, racconti della sinistra giovanile siciliana, edito da Aulino Editore. Il libro è in stampa.
In Simone Di Paola scorre il sangue tinto di rosso di un partito che era di sinistra, aveva al centro i valori della sinistra, lo sguardo rivolto alla classe operaia, ai deboli, alla classe media.
Nel libro racconta le sue esperienze di militante, di combattente a difesa di valori che furono e che oggi sono sbiaditi. Non c’è dubbio che Simone Di Paola porta dentro ancora le speranze di una sinistra che, nella realtà, nulla ha più da dire al suo popolo. Popolo che si è allontanato con l’avvento di una nuova classe dirigente orientata di più verso valori che nulla hanno da spartire con il Dna della storia della sinistra.
Non c’è dubbio che la narrazione di Di Paola risente di quella passione politica che è sempre in lui. Nei suoi interventi in aula, Di Paola parla di rilancio del centrosinistra. Ma guardando i banchi dell’attuale maggioranza, è facile comprendere come di sinistra sia rimasto solo lui. Altri provengono da esperienze democristiane, addirittura dalla destra.
A parte Leonte, Mandracchia, Deliberto, che già si erano posti a sinistra di quel centrosinistra che guardava ai ceti alti, all’industria, alla finanza. Tanto è vero che ambedue sono confluiti in Sel, distinguendosi da quel centrosinistra sbiaditosi.
Oggi, nell’attuale centrosinistra, le tonalità rosse si sono sbiadite, e si nota in molti aspetti. Forse, lo ha capito anche Simone Di Paola che, spinto dai ricordi delle lotte della sinistra di una volta, desidera rivivere un sogno, o meglio, regalarsi un sogno. Lo fa con il suo primo libro, sulla cui copertina è a bordo di una Vespa accompagnato da una bandiera rossa. Lungo una strada che chissà dove lo condurrà.
Filippo Cardinale
