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Sicilia, i dati sul gioco: 28 sale bingo e 264 VLT nel 2021

Il settore del gaming in questi ultimissimi anni è stato caratterizzato da una crescita costante, che ancora oggi non accenna a fermarsi. Indubbiamente in Italia, che è uno dei paesi nei quali si gioca di più, il discorso non è diverso. A favorire la crescita di questo tipo di realtà è stato senza ombra di dubbio anche l’avvento dell’online, che ha dato modo ai giocatori di accedere più facilmente ai giochi desiderati. Inoltre, il digitale ha dato loro modo di spaziare, ampliare i propri orizzonti, conoscere nuovi giochi e, attraverso la modalità multiplayer, la chat live e molto altro ancora, di socializzare con persone provenienti da ogni parte del mondo. Sicuramente il comparto ha subìto una profonda trasformazione e un vigoroso impulso con il passaggio dalle modalità di gioco tradizionali in un’agenzia fisica all’online, anche grazie a promozioni che gli operatori riescono a ‘cucire su misura’ per i loro iscritti. Una guida sul Pokerstars casino bonus o sul bonus di altri operatori fa capire come qualsiasi attività un tempo attiva solo in una sede fisica, le slot ad esempio, sia ora riproducibile in svariate modalità in Rete.

Altri dati sulla Sicilia e sul resto d’Italia

Se analizziamo i dati dell’ultimo biennio, scopriamo che la Sicilia è stata una delle regioni italiane nelle quali è stato registrato un calo maggiore del gioco fisico rispetto alle altre. Nel caso specifico della regione siciliana, infatti, la Raccolta ha evidenziato una netta diminuzione rispetto ai 4 milioni di euro che avevano caratterizzato gli anni precedenti all’ultimo biennio, quindi il 2018 e il 2019. Anche le Vincite e la Spesa mostrano un calo, tanto che i numeri sono più bassi rispetto a quelli del 2019. Le vincite avevano superato di gran lunga i 3 milioni di euro, mentre la spesa aveva superato il milione. Tuttavia, la pratica di gioco online ha sensibilmente superato quella del gioco fisico. La provincia siciliana in cui è stato registrato il tasso più elevato di interesse intorno al gioco al tavolo verde è stata Palermo, che con una spesa totale superiore ai 2 miliardi di euro ha superato anche Catania. Per quanto concerne la raccolta complessiva, il 74,5% di quest’ultima è stata caratterizzata proprio dal gioco online. La crescita iniziata soprattutto nel 2020 che ha riguardato il digitale, favorita anche dallo sviluppo di connessioni velocissime come il 5G, nell’aprile dello stesso anno ha portato la Sicilia ad ottenere un fatturato complessivo che si era stabilito solamente alle spalle della Lombardia, del Lazio e della Campania. Tornando al gioco fisico, nel momento in cui si parla degli apparecchi VLT, il numero di questi specifici apparecchi in Lombardia è pari a quello che abbraccia l’intero sud Italia. A tal proposito, infatti, una regione come la Sicilia nel 2021 ha registrato la presenza di soli 264 apparecchi VLT. Il maggior numero di sale Bingo, tuttavia, è registrato proprio in Sicilia (28), seguita dalla Campania, dal Lazio e dalla Lombardia.

I dati sul gioco in Italia

A crescere a dismisura nell’ultimo biennio, anche rispetto ai numeri registrati nel 2020, è stata la Raccolta del gioco a distanza, caratterizzata da un incremento del 36,53 per cento. A contribuire a questo aumento considerevole dei numeri, sono tutte le varie tipologie di gioco a distanza. Tra queste, ad esempio, rientrano le Lotterie, cresciute del 49,32 per cento sempre rispetto al 2020, i Giochi numerici a totalizzatore e i Giochi a base ippica, che rispettivamente hanno registrato un aumento del 48,18 e del 45,01 percento rispetto al medesimo anno. Una leggera crescita si attesta anche nel mondo del gioco fisico, soprattutto considerando lo sviluppo di determinate tipologie di gioco nel 2021: 48,36 per cento per le Lotterie, 30,20 percento per il Lotto e 30,05 percento per i Giochi numerici a totalizzatore. Se analizziamo invece la ripartizione del numero di nuovi conti di gioco aperti nel 2021 per ogni regione d’Italia, scopriamo che i valori maggiori si riscontrano in Campania, in Lombardia, in Sicilia e nel Lazio. Un forte rimescolamento rispetto all’anno scorso viene evidenziato per quanto concerne la rete degli esercizi che ospitano apparecchi da intrattenimento AWP. Infatti, a tal proposito, se nel 2020 in Lombardia c’era un numero di apparecchi AWP pari a quello di tutto il sud, ora, con l’aumento di questi ultimi in regioni come il Lazio, la Campania, il Veneto, l’Emilia Romagna, la Puglia, la Basilicata e il Molise, la distribuzione è certamente più omogenea.

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