Site icon Corriere di Sciacca

SI APRE UNA NUOVA FASE, IL SINDACO PRONTO ALL’AZZERAMENTO DELLA GIUNTA E AD UN NEW DEAL

Quello che l’opposizione si aspettava, quel segnale tangibile e concreto è arrivato alle 16:55 dopo la pausa di tre ore della seduta. Il sindaco ha preso la parola assumendo l’impegno di aprire una nuova fase basata sulla concertazione, sulla condivisione, a costruire “un tavolo di concertazione da riempire di contenuti programmatici”.

Il sindaco “nell’attesa di definire le modalità da condividere, le modalità di rimodulare complessivamente la giunta governativa”, ha annunciato lo stop “dell’aumento del numero della Giunta da cinque a sette membri”.

Se oggi i 73 precari mettono fine alla precarietà durata quasi trenta anni, ad essere precaria è l’Amministrazione comunale e la coalizione che ha appoggiato il sindaco Francesca Valenti. Il sindaco non ha più maggioranza, non è nelle condizioni di governare. Termina oggi “il cambiamento” e quel “#maipiùcinqueannicosì, infelice slogan portato avanti in campagna elettorale del sindaco. La realtà è ben diversa dalle fantasie, dalle parole, dagli slogan.

In due anni e mezzo si è verificato l’azzeramento, la nascita di una nuova Giunta, la sostituzione di un assessore (Tulone con Caracappa). La città è stata ferma, impantanata da una cultura in cui il sindaco immaginava essere l’infallibile, il supremo, l’impeccabile.

I consiglieri comunali Deliberto e Termine hanno annunciato l’uscita dall’aula, come lo stesso ha fatto Carmela Santangelo. Sono usciti per coerenza con la critica nei confronti dell’Amministrazione comunale. Con l’uscita si abbassa il quorum e ciò che resta della maggioranza può procedere con i minuti numeri all’approvazione dei documenti contabili. I tre hanno ribadito la contrarietà al voto del bilancio nel quale non si riconoscono.

Il bilancio passa perchè contiene la questione dei precari da stabilizzare. Nessuno si sente di mandare a casa 73 lavoratori. I precari stasera vanno a letto tranquilli. Ma oggi segna la disfatta di un progetto che vedeva per la prima volta a Sciacca un sindaco donna.

Filippo Cardinale

Exit mobile version