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“SGOMBERARE I LOCALI ENTRO 15 GIORNI”, L’ULTIMATUM DI BENENATI CHE DENUNCIA ANCHE: “CHI HA MESSO I PALETTI CHE OSTACOLANO LA VIA DI FUGA DEGLI SCOLARI?”

Una lettera, per via posta elettronica certificata, è stata inviata ieri sera al sindaco Francesca Valenti. La lettera è firmata dal presidente del Consiglio d’Istituto, Cuschera, e dal dirigente del 1° Circolo Didattico Giovanni XXIII, Felice Benenati. La lettera fa riferimento ad un ostacolo posto all’inizio dell’atrio del complesso monumentale del Fazello. Due paletti con una catena. Nella lettera si fa notare che l’atrio “è il punto di ammassamento” degli scolari in caso di emergenza, come, tra l’altro, previsto sul piano di sicurezza.

Dunque, per la direzione didattica e la presidenza del consiglio d’istituto, c’è un grave ostacolo posto. E chi lo ha collocato? L’interrogativo è posta nella lettera e chiede lumi su eventuali atti autorizzativi.

Ma c’è di più, a dimostrazione che i rapporti sono tesissimi causati da un rapporto fibrillante tra l’associazione che ospita i reperti del Museo del Mare, la direzione didattica e il Comune. Nella lettera, direzione didattica e consiglio d’istituto intimano lo sgombero dei locali adibiti adesso a esposizione museale entro 15 giorni.

Allegata alla lettera c’è anche una nota dell’allora assessore Salvatore Monte con la quale chiedeva la “cortesia” alla direzione didattica di ospitare i reperti del Museo del . Mare in contrada Muciare dopo l’alluvione del 2016. Una “cortesia” che aveva una durata ben limitata nel tempo: dal dicembre 2016 al marzo 2017.

Quei locali erano inseriti in un progetto “Sciacca, tesori di terra e di mare” che prevedeva l’esposizione di elementi in ceramica e corallo elaborati dall’istituto d’arte Bonachia.

Stamattina, sulla scrivania del sindaco e dell’assessore Alongi, c’era la lettera. Sicuramente sarà la spinta per convocare una riunione e chiarire diversi aspetti della vicenda.

Filippo Cardinale

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