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SGARBI SU INCHIESTA GIRGENTI ACQUE: “DIOMEDE COINVOLTO NELLA MALEDIZIONE DI SALEMI”

Il coinvolgimento del prefetto di Agrigento nell’inchiesta su assunzioni alla Girgenti Acque, è oggetto di un intervento dell’assessore regionale ai beni culturali Vittorio Sgarbi. Il critico d’arte, che è stato sindaco di Salemi, Comune sciolto per mafia e poi amministrato proprio da Nicola Diomede nelle veste di commissario straordinario, parla di “la meledizione di Salemi”.

Mi auguro che il simpatico prefetto di Agrigento sia innocente – dice Sgarbi – ma non posso che compiacermi del fatto che egli assaggi oggi il destino di dover cadere sul campo e di essere trasferito in seguito a una inchiesta giudiziaria”.

Sgarbi all’epoca definì l’inchiesta su Salemi “farlocca e senza un solo indagato con uno scioglimento per presunte infiltrazioni di una criminalità che non esisteva”.

Quello che è toccato oggi al Prefetto Diomede – conclude tagliente Sgarbi – si chiama “la maledizione di Salemi”. È non finisce qui”.

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