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SERVIZI PIANO ARO NON AVVIATI, IMPORTI VENGANO USATI PER RIDURRE TARI

Il sindaco chiarisca se i costi della raccolta dei rifiuti siano invece diminuiti rispetto all’aumento della Tari”. E quanto scrivono oggi i consiglieri comunali del Movimenti Cinque Stelle Alessandro Curreri e Teresa Bilello. .

Tutto questo considerando che la SEA-BONO non ha avviato tutti i servizi previsti dal piano Aro e per i quali erano state stanziate delle somme ben precise.

Tra i servizi non avviati M5S ricorda, primo fra tutti, la raccolta dei rifiuti porta a porta in gran parte della città, ma anche alcuni dei rimanenti come la raccolta differenziata spinta degli sfalci e delle potature dei privati, il compostaggio di comunità, la raccolta dei rifiuti urbani pericolosi, la raccolta degli ingombranti porta a porta, l’installazione dei sistemi di videosorveglianza mobili contro l’abbandono dei rifiuti, l’oasi dog e l’installazione di dispenser con i sacchetti per la raccolta degli escrementi degli animali, nonché la fornitura alle utenze di bidoni per la differenziata, di sacchetti biodegradabili per la frazione organica, dei nuovi contenitori per la raccolta di prossimità, degli innovativi contenitori muniti di dispositivo di controllo degli accessi e tanto altro ancora. Tutti servizi che, insieme all’attivazione di una campagna di comunicazione mirata prevista sin dal primo giorno di avvio del contratto e mai attivata, avrebbero consentito un incremento della raccolta differenziata fino al 65% e una riduzione dei rifiuti biodegradabili in discarica dell’82% come riportato nell’offerta tecnica dell’impresa aggiudicatrice dell’appalto.

E’ dunque palese – dicono i due – che le ditte SEA-BONO abbiano condotto nei sette mesi trascorsi un servizio parziale rispetto a quanto pattuito dal contratto di affidamento, determinando un bassissimo livello di raccolta differenziata con maggiori conferimenti in discarica e pertanto una maggiorazione dei costi per tutti noi cittadini”.

Alla luce di tali osservazioni il M5S di Sciacca, tramite i suoi portavoce Teresa Bilello e Alessandro Curreri, chiede all’amministrazione di utilizzare gli importi previsti per i servizi dell’Aro non erogati per ridurre l’incremento previsto della Tari.

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