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SEQUESTRO DI 930 KG DI PRODOTTI ITTICI DI DUBBIA PROVENIENZA

Personale militare dipendente della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Porto Empedocle e dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Sciacca, in un’attività congiunta hanno posto a controllo un’attività commerciale di rivendita all’ingrosso e dettaglio di prodotti ittici sita in Santa Margherita di Belice.

Dal controllo effettuato, è emerso che la titolare della ditta sita in Santa Margherita si è resa responsabile della violazione delle norme che disciplinano la rintracciabilità dei prodotti ittici detenuti ai fini della vendita, in quanto non è stato possibile attestare la provenienza. Tali prodotti, conservati in colli non etichettati, erano sprovvisti di idonea documentazione contenente l’obbligatoria informazione al consumatore finale circa la zona e il metodo di cattura, lo stato di conservazione del prodotto (fresco, congelato, decongelato,…), nonché la possibilità di rintracciare i lotti di prodotto ittico ai fini di tutela della salute pubblica nel caso di eventuali situazioni pregiudizievoli che non garantiscono la sicurezza alimentare.

Alla titolare della ditta sono state contestate le violazioni relative alla rintracciabilità prodotto ittico e del regolamento che riguarda l’etichettatura del prodotto al dettaglio.

La multa spiccata è di € 3.000, oltre alla confisca dell’intera quantità dei prodotti ittici sequestrati per la successiva distruzione a cura del contravventore secondo la normativa vigente.

L’operazione è stata condotta nell’ambito di una più ampia operazione complessa di vigilanza pesca mirata a verificare in particolare il rispetto delle norme che disciplinano l’intera filiera della pesca, dalla cattura alla vendita al dettaglio, al fine di tutelare il consumatore finale.

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