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Semi di cannabis: quali possono essere acquistati nel nostro Paese?

ITALIA.  Molte persone interessate a valutare un potenziale ingresso nel mondo della cannabis legale si domandano se sia o meno lecito comprare semi di cannabis in Italia e, in caso di esito positivo di tale istanza, quali siano le raccomandazioni e i requisiti di cui bisognerebbe tenere conto per poter acquistare semi di cannabis nel nostro Paese.

Considerata la frequenza con cui vengono poste tali domande, abbiamo chiesto agli esperti di https://www.zamnesia.eu/it/ di fornirci un aggiornamento sullo stato dell’arte in Italia. Ecco che cosa ci hanno risposto.

Si può coltivare la canapa in Italia?

La prima cosa che bisogna chiarire su questo argomento è che la canapa può essere coltivata liberamente nel rispetto della legge in materia di limiti e di specie coltivabili.

Con particolare riferimento ai semi di cannabis, è oggi possibile acquistare i semi per la coltivazione della canapa a scopo industriale, e anche quelli che non sono coltivabili, in libero commercio.

Tuttavia, non tutti i semi di cannabis possono essere legalmente acquistati. In base all’art. 29 della l. n. 79/2014, infatti, i semi di cannabis che possono essere comprati in sicurezza nel nostro Paese sono tutti quelli che corrispondono alle varietà che sono comprese negli elenchi nazionali delle varietà ammesse dall’Unione Europea o dall’OECD.

Un’ulteriore rassicurazione in capo a tutte quelle persone che oggi vogliono acquistare semi di cannabis senza rischi è poi determinata dai registri nazionali, dove sono elencati i produttori delle varietà ammesse.

Ci sono di minimi per gli ordinativi? Si possono acquistare anche online?

Fermi restando i requisiti di cui sopra, chi oggi vuole comprare semi di cannabis lo può serenamente fare anche online, considerato l’elevato numero di e-commerce specializzati che negli anni si sono diffusi e sviluppati.

Per quanto concerne invece i quantitativi minimi, in genere non sono previste delle soglie che occorre superare per poter validamente effettuare il proprio ordine, salvo che il produttore o il commerciante, per motivi di gestione logistica, non preferisca imporre dei livelli minimi di vendita che, comunque, sono tradizionalmente molto contenuti.

È difficile coltivare la canapa?

Se poi dal semplice scopo collezionistico o ornamentale, si vuole compiere un ulteriore passo in avanti e avviare una vera e propria coltivazione di canapa, sarà necessario inquadrare tale attività a livello giuridico, fiscale e previdenziale. In sintesi, tale attività è equiparata in tutto e per tutto alle attività agricole, e come tale bisognerà dunque regolarsi nei confronti della Camera di Commercio, dell’Agenzia delle Entrate e dell’Inps.

Ciò detto, la coltivazione della canapa è una coltura che non richiede grandi sforzi, ma necessita comunque di una buona preparazione e di una gestione accorta, sia indoor che outdoor. È per questo motivo che è bene premettere la fase più operativa a una buona fase di pianificazione, acquistando preventivamente le attrezzature che permetteranno una migliore gestione della propria coltivazione. Oltre, si intende, a reperire i migliori semi certificati nel rispetto dei requisiti che nelle scorse righe abbiamo cercato di riassumere nella più sintetica brevità.

 

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