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SEDUTA CONSILIARE, ARRIVA CURRERI E L’OPPOSIZIONE TIENE LE REDINI

A Consiglio comunale inoltrato, fa ingresso in aula Alessandro Curreri (dato in viaggio). Le opposizioni contano 12 consiglieri in una situazione di parità assoluta. Infatti, la maggioranza (se si conta anche Paolo Mandracchia) si ferma a 12 con tutti presenti. Una situazione di parità che per regolamento fa tenere la palla del gioco alle opposizioni.

Una delibera che ottiene una situazione di voti contrari pari alla metà viene bocciata anche se il resto dei 12 consiglieri della maggioranza vota favorevolmente.

Dunque, stasera le opposizioni tengono palla, prendendo in prestito un termine calcistico, possono condurre il gioco, determinare il risultato. Tutti i 24 consiglieri sono presenti. Dai banchi delle opposizioni si vedrà se la squadra è compatta oppure ci sono “infortuni” dell’ultimo minuto con uscite improvvise.

Insomma, come qualche consigliere di opposizione ha detto già nei giorni scorsi e come ha ribadito oggi Fabio Termine di Mizzica, adesso è il momento di fare chiarezza verso gli elettori. La maggioranza ha il compito di governare, l’opposizione di svolgere il suo ruolo. Ma nel perimetro della chiarezza, senza comportamenti che lascino scie di “cattivi pensieri”. Questa sera, dal punto di vista politico, gli schieramenti devono togliere la maschera degli alibi. L’opposizione deve dimostrare che la maggioranza non c’è più. Dall’altra parte, cioè la maggioranza deve ammettere che senza escamotage e senza opposizioni non è in grado di governare.

Filippo Cardinale

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