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Seconda Pasqua in zona rossa: città semi deserta e silenziosa (fotogallery)

SCIACCA. La seconda Pasqua in lockdown ha alzato questa mattina il sipario su una Sciacca semideserta, in una domenica mattina che suona piuttosto surreale, quasi come quello di un anno fa. Saracinesche abbassate, poche persone in giro, la maggior parte in tuta e scarpette per ginnastica per passeggiare. Qualcuno fa jogging per le vie del centro, qualcun’altro porta a spasso il cane in una piazza Scandaliato sgombra e silenziosa. Oppure chi ritira i dolci dalla pasticcerie o chi ha preso parte alla funzione religiosa.

Il ritmo è quello che ci riporta alla memoria i giorni del primo lockdown, quello dello scorso anno quando la città, solitamente chiassosa e invasa dal rumore delle auto, si svelava invece silenziosa, quasi ovattata. Ed oggi, giornata della celebrazione di Pasqua, la riflessione è rivolta al desiderio di una vera rinascita che ci si augura sia ormai vicina.

Da ieri ci sono anche tante auto delle forze dell’ordine in giro e numerosi posti di blocco, soprattutto vicino alle località balneari. Oggi niente mega pranzi in famiglia, almeno in teoria sperando nel senso di responsabilità di tutti. La zona rossa ha fatto scattare tutta la serie di divieti che ormai conosciamo a memoria. Unica deroga, rispetto al solito, la possibilità di far visita, una sola volta al giorno e sempre entro l’orario del coprifuoco dalle 5 alle 22, ad un amico o un parente: due persone al massimo, però, potranno muoversi, più i figli minori di 14 anni o le persone non autosufficienti.

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